Sistemi di tracciamento e pesatura rifiuti: al via i finanziamenti

di Redazione Ricicla.tv 28/02/2017

Nuovi strumenti per supportare gli investimenti in innovazione da parte delle piccole imprese, con un occhio di riguardo per quante operano nei settori della green economy e in particolare nella gestione dei rifiuti. Si apriranno domani 1 marzo i termini per la presentazione delle domande di agevolazione per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti da parte di micro, piccole e medie imprese. Lo ha stabilito il Ministero dello Sviluppo Economico con decreto del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese datato 16 febbraio, in attuazione della cosiddetta “Nuova Sabatini-ter”, lo strumento agevolativo istituito nel 2013 per migliorare l’accesso al credito per le Pmi e rifinanziato con l’ultima legge di Stabilità. Sono 560 i milioni di euro complessivamente stanziati per il biennio 2017-2018, il 20% dei quali servirà appunto ad agevolare i finanziamenti alle imprese «per l’installazione di tecnologie digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti».

Il contributo concesso dal Ministero alla pmi, che potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2018, verrà erogato a fronte di finanziamenti d’importo compreso tra i 20mila e i 2 milioni di euro e sarà pari all’ammontare degli interessi al tasso del 3,575% annuo. L’obiettivo, in linea con i contenuti del “Piano nazionale Industria 4.0” presentato a settembre 2016 dal ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda, è quello di promuovere l’innovazione nelle piccole e medie imprese italiane stimolando investimenti in digitalizzazione, connettività ed automazione per cogliere i vantaggi della cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”, puntando cioè sulle nuove tecnologie per aumentare competitività ed efficienza dei processi e dei prodotti.

Rivoluzione dai risvolti non solo economici ma anche ambientali, visto che l’aumento dell’efficienza nei processi produttivi passa innanzitutto attraverso la riduzione sistematica degli sprechi ed una più attenta gestione delle risorse. Compresi i rifiuti, asset strategico in un’Italia povera di materie prime, dove da sempre lo scarto è risorsa preziosa e la manifattura, soprattutto quella piccola e media, si alimenta dalle filiere del riciclo (dalla carta ai metalli, fino al vetro alla plastica) tanto da piazzare il Paese ai vertici europei in materia di green economy.

«Con l’ultima legge di bilancio la green economy è stata inserita a pieno titolo nell’alveo delle politiche di sviluppo in Italia – commenta Barbara Gatto, responsabile politiche ambientali della CNA – oltre che con la “Sabatini-ter” anche nella parte dell’iperammortamento destinato al “Piano industria 4.0”. L’aver riconosciuto al settore un valore per la competitività del sistema Paese è un passo importante».

L’inserimento nella “Sabatini” dell’agevolazione per gli investimenti in tecnologie di tracciabilità e pesatura potrebbe rivelarsi utile, ad esempio, nella messa a punto di sistemi di tariffazione puntuale per rendere più efficienti e meno costosi i servizi di igiene urbana, così come potrebbe permettere alle imprese di dotarsi di strumentazioni capaci di garantire un migliore controllo su flussi, quantità e strategie di trattamento del pattume, offrendo a decisori e stakeholder pubblici e privati la possibilità di pianificare attività ed investimenti sulla base di dati precisi e attendibili. Con l’auspicio che sia solo il primo degli interventi necessari affinché la quarta rivoluzione industriale, oltre che della digitalizzazione, diventi anche la rivoluzione della sostenibilità. «Anche in questo caso, come spesso accaduto in passato – osserva infatti Barbara Gatto – ci troviamo di fronte a misure specifiche e limitate. Quello della tracciatura e pesatura dei rifiuti è un ambito di sicuro interesse, ma noi vorremmo che gli investimenti in green economy fossero pianificati sulla scorta di un ragionamento più ampio. Lo sforzo da fare è di gran lunga maggiore rispetto a quanto fatto fin ora».

1 Commento su "Sistemi di tracciamento e pesatura rifiuti: al via i finanziamenti"

  1. Marco ha detto:

    Per fortuna ci sono investimenti in attività volte a diminuire le minacce e promuovere un corretto funzionamento della raccolta differenziata e dello smistamento rifiuti. Visto che le tecnologie non mancano, trovo giusto e indispensabile incentivare le soluzioni per automazioni industriali che possono promuovere un futuro sostenibile.

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