Due grossi cumuli di rifiuti raccolti in poco più di un’ora lungo un tratto di spiaggia che attraversa due stabilimenti balneari. Questo il risultato di “Piccole mani, spiagge pulite”, progetto nato ad Ecomondo 2018 e che per una mattinata ha trasformato 50 allievi della scuola primaria Flavia Casadei di Viserba, in volontari a servizio dell’ambiente su invito di Cisambiente, l’Associazione di imprese green che fa capo a Confindustria. La mattinata è iniziata con i saluti di benvenuto da parte del Presidente dell’Associazione, Marcello Rosetti e del Direttore dell’area tecnica, Stefano Sassone che hanno snocciolato un po’ di numeri allarmanti sullo stato di salute dei nostri litorali, preda del triste fenomeno del littering, ovvero dell’abbandono incontrollato dei rifiuti. Nell’ultimo anno infatti, su 64 arenili nazionali sono stati rilevati oltre 770 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia, per un totale che supera i 180.000 oggetti spiaggiati.
Dopo questa premessa ai ragazzi sono stati distribuiti dei kit composti da guanti e da sacchetti di carta riciclata al 100%, proveniente da raccolta differenziata post consumo all’ultimo stadio di vita. A donarli, la Sumus di Carlo Lusi, altra impresa confederata Cisambiente. Al termine della competizione vigilata dalle Istituzioni locali, i ragazzi hanno portato al cospetto dei giudici cumuli di plastiche, carta, imballaggi vari e mozziconi di sigarette. Tutti rifiuti verosimilmente sottratti al mare. Sono stati poi i Carabinieri forestali del Comando Gruppo di Rimini a spiegare dettagliatamente ai ragazzi quale percorso avrebbe atteso quei rifiuti, quasi tutti destinati ad una seconda vita attraverso il riciclo.
Infine, alla presenza dell’Assessore alla Scuola del Comune di Rimini, Mattia Morolli, gli sponsor dell’iniziativa, Formula Ambiente, Ciclat, ed Hera Ambiente, hanno premiato entrambe le classi che in ex equo si sono aggiudicate medaglie e dolci, e la Scuola, alla quale Cisambiente ha riconosciuto un buono da spendere nell’acquisto di materiale didattico ambientale. “Il percorso di risanamento ambientale passa attraverso il coinvolgimento dei più giovani – ha detto il Direttore Generale di Cisambiente Lucia Leonessi – siamo felici che la nostra idea abbia trovato conforto nell’impegno e nell’entusiasmo di questi ragazzi. Sono proprio loro, le nuove generazioni– ha concluso – a star diffondendo messaggi di speranza, animando con passione mattinate come questa e mostrando forza e coscienza di fronte al degrado ambientale che l’industria che rappresentiamo ogni giorno denuncia e combatte”.