Il riuso non fa solo bene alle tasche ma anche all’ambiente, evitando lo smaltimento in discarica di oggetti che hanno ancora un valore e tagliando le emissioni in atmosfera. Lo dimostra un’indagine condotta da Mercatino Franchising, leader nazionale nell’intermediazione di beni usati, dalla quale emerge come il riuso consenta di preservare il valore dei prodotti sia dal punto di vista materiale che energetico, configurandosi così come uno dei pilastri chiave dell’economia circolare. Stando allo studio, grazie al riuso dei 7 milioni di oggetti usati venduti da Mercatino da giugno 2016 a maggio 2017 nelle sedi italiane, si sono evitate immissioni in atmosfera per circa 45mila tonnellate di gas serra, che equivalgono alle emissioni assorbite da 240mila alberi in 5 anni e che occupano una superficie pari a circa 800 campi da calcio, si sono risparmiate le risorse (energia, combustibili) che consumano in 1 anno gli abitanti di un comune di 14mila abitanti, tagliando di circa 30mila kg le emissioni di PM2.5 equivalente, pari alla quantità di particolato generata dall’uso di circa 3 miliardi di sigarette da 650mila fumatori giornalieri.
“E’ sulla base di questi risultati incoraggianti per la nostra economia, per il territorio e per la sostenibilità, di cui tanto si parla, che con Legambiente abbiamo già firmato i primi due Protocolli d’Intesa con i Comuni di Trapani ed Erice – spiega Sebastiano Marinaccio, presidente di Mercatino Srl. – e altri che a seguire intenderanno avviare la sperimentazione scientifica LCA nei propri territori. In prima linea ci sono anche le città di Torino e Cava de’ Tirreni, oltre a Trapani ed Erice, che hanno già sottoscritto l’accordo e che riceveranno i risultati generati dal software che determina il risparmio ottenuto dal mancato conferimento in discarica di grandi volumi di oggetti da parte dei cittadini. Conseguentemente, sarà possibile ricavare la quantificazione espressa in kg e in CO2 risparmiate e applicare poi al cittadino una riduzione sulla TARI a totale discrezione dell’Amministrazione comunale, che potrà attivare anche altre forme di incentivazione personali e di interesse sociale”.
Ma riusare significa anche e soprattutto evitare che oggetti perfettamente in grado di svolgere la propria funzione finiscano in discarica. Secondo Legambiente, i 55 milioni di oggetti usati venduti in 6 anni da Mercatino, pari a 11 milioni di m3, equivalgono al volume totale di rifiuti urbani conferiti in discarica nel 2016 in Italia. “Il settore dell’usato – secondo Giorgio Zampetti, Direttore Generale di Legambiente – risponde a una precisa esigenza ambientale, cioè la riduzione della produzione dei rifiuti alla fonte. Anziché terminare la loro vita nei cassonetti, negli econcentri o in impianti di trattamento di smaltimento dei rifiuti, gli oggetti ancora in buono stato possono essere riutilizzati da altri soggetti, consentendo di soddisfare la domanda dei consumatori, abbattendo l’impatto generato dalla produzione o dal nuovo packaging e diminuendo sistematicamente il conferimento presso le isole ecologiche”.