«Il decreto emanato ieri dal Ministro Costa rappresenta per il mondo di EcoTyre un tassello fondamentale: alla filiera del riciclo degli pneumatici fuori uso è stato riconosciuto con atto formale un ruolo centrale per l’economia circolare del nostro paese. L’azione del Governoè un riconoscimento essenziale per chi come noi è impegnato nella gestione degli PFU da quasi 10 anni». Lo ha dichiarato Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre, commentando la recente emanazione del decreto ministeriale sul fine rifiuto degli pneumatici a fine vita. Secondo stime del Ministero dell’Ambiente sono circa 400mila le tonnellate di PFU che si generano ogni anno nel mercato del ricambio e della demolizione dei veicoli interessate dal decreto e circa 25 le aziende, con oltre 1.000 addetti, che sul territorio nazionale producono granulo da utilizzare in utili ed eccellenti applicazioni nel settore degli asfalti stradali, dell’impiantistica sportiva, dell’edilizia e dell’arredo urbano da parte di aziende specializzate.
«Riteniamo che questo documento sia decisivo per lo sviluppo del comparto gomma nel nostro Paese, perché dà un’accelerazione notevole a un settore già efficiente nella gestione degli PFU. Crediamo che questa possa essere la spinta decisiva per realizzare entro breve progetti innovativi e di avanguardia come il nostro, da Gomma a Gomma che consiste nel riutilizzare granulo di gomma da PFU per il ciclo produttivo di nuovi pneumatici. Ringraziamo il Ministro Costa per il supporto concreto, sopratutto in un momento come quello che ci troviamo ad affrontare, dove ogni intervento semplificativo contribuisce a raggiungere in tempi rapidi risultati sostenibili per l’ambiente e per il tessuto industriale del nostro Paese» – ha aggiunto Ambrogio.
Grazie alla nuova normativa vengono definite dettagliatamente le tipologie di rifiuti ammessi alle lavorazioni negli impianti, oltre ad un sistema di test e di tracciamento che garantirà qualità e sicurezza delle applicazioni realizzate con l’utilizzo del granulo e polverino da PFU da parte di un numero sempre crescente di aziende specializzate, a partire dai conglomerati bituminosi che potranno portare significativi benefici alla rete stradale nazionale. Attraverso riferimenti comuni, gli impianti di riciclo avranno quindi la certezza di come verrà inquadrato il materiale riciclato in uscita dall’impianto, e allo stesso tempo le aziende utilizzatrici di granulo e polverino di gomma potranno contare su una certificazione di ogni singolo lotto di materiale che ne garantisce qualità, caratteristiche e sicurezza.