Sono in corso le iscrizioni su www.sogin.it alla terza edizione di “Open Gate”, l’iniziativa di Sogin che permetterà, nel fine settimana del 13 e 14 aprile, a 3.000 cittadini di conoscere le modalità e le tecnologie adottate nello smantellamento delle centrali nucleari italiane. Le iscrizioni si chiuderanno domenica 31 marzo. L’evento coinvolge le quattro centrali di Trino (Vercelli), che raggiunse durante l’esercizio il record mondiale di funzionamento a piena potenza, Caorso (Piacenza), la più grande del nostro Paese, Latina, la primogenita centrale italiana che all’epoca del suo avvio era la più potente d’Europa, e Garigliano (Caserta), con la caratteristica “sfera bianca” che racchiude il reattore.
Sono previsti due percorsi di visita per i siti di Trino, Caorso e Garigliano “zona controllata” e “area industriale”, mentre per Latina è programmato un unico percorso, “area industriale”. Nell’“area industriale” possono accedere, se accompagnati, anche i minori dai sei anni in su. Nei tour, della durata di circa due ore, i tecnici Sogin faranno ripercorrere i luoghi che rappresentano un pezzo di storia industriale del nostro Paese, come le sale controllo dalle quali si governava l’esercizio del reattore, e racconteranno il lavoro che svolgono ogni giorno per smantellare gli impianti e gestire i rifiuti radioattivi, con l’obiettivo di chiudere il ciclo nucleare italiano.
Per partecipare a Open Gate 2019 è necessario iscriversi, entro il 31 marzo, sul sito internet www.sogin.it. Potranno essere accolti complessivamente 2.896 visitatori: 920 a Trino, 800 a
Caorso, 756 a Latina e 420 al Garigliano. Per consentire la più ampia partecipazione, è possibile prenotarsi a una sola giornata e per un solo percorso di visita, scegliendo uno fra i
diversi turni programmati dalla mattina fino al tardo pomeriggio. Novità della terza edizione è il profilo Instagram opengate_sogin, hashtag #opengate2019, attraverso il quale seguire l’evento: immagini, video e stories che raccontano lo spirito di Open Gate, sia con gli occhi dei cittadini sia delle persone Sogin che lavorano “dietro le quinte”. L’iniziativa viene replicata dopo il successo di adesioni registrato nel 2015 e nel 2017, confermando l’impegno della Società nel garantire informazione, trasparenza e partecipazione.