Cresce la raccolta differenziata di carta e cartone in Calabria, sfiorando nel 2018 le 50mila tonnellate, ma restano ancora notevoli le potenzialità di sviluppo del settore. Il dato è emerso questa mattina nell’ambito di un convegno promosso da Comieco e Unirima, all’ombra delle piramidi di macero della piattaforma Calabra Maceri e Servizi, a Rende, in provincia di Cosenza. “In Calabria la raccolta differenziata di carta e cartone, in convenzione con Comieco, continua a crescere e ha superato nel 2018 le 49 mila tonnellate, con corrispettivi economici ai Comuni per 2,9 milioni di euro circa – spiega Roberto Di Molfetta, responsabile Area Riciclo e Recupero di Comieco – gli sforzi delle amministrazioni locali e della Regione e gli investimenti del consorzio Comieco stanno incontrando la collaborazione dei numerosi calabresi che ogni giorno separano carta e cartone. Ci sono ancora ampi margini di crescita: si stima che si possono recuperare tra le 10 e le 25 tonnellate in più all’anno, con importanti benefici economici che, tra i corrispettivi erogati da Comieco e l’azzeramento dei costi di smaltimento, possono arrivare a 23 milioni di euro all’anno”.
Un settore, quello della raccolta e avvio a riciclo del macero prodotto in regione, che nella corsa verso l’economia circolare può contare sulla solidità di esperienze imprenditoriali d’eccellenza. Come Calabra Macerti e Servizi Spa, che oggi ha aperto le porte del suo impianto ai cittadini del territorio, in occasione della seconda edizione del Mese del riciclo di carta e cartone. “La tutela del territorio e dell’ambiente diventano la migliore arma di difesa e lo strumento più efficiente all’educazione dei giovani al rispetto del proprio territorio e – commenta Maria Teresa Celebre del settore comunicazione ambientale di Calabra Maceri – la nostra impresa investe quotidianamente in campagne di educazione ambientale e sensibilizzazione nelle scuole del territorio. L’azienda è da anni tappa delle visite didattiche programmate dagli istituti scolastici di Cosenza e Provincia”.
Poter osservare da vicino il funzionamento di un impianto di recupero è il modo migliore per comprendere quanto complessa e delicata sia l’attività di gestione dei rifiuti, e quanto la sua efficienza dipenda anche dall’impegno quotidiano di ognuno di noi. “Per migliorare ulteriormente le performance del nostro settore e contribuire all’incremento delle raccolte differenziate, in particolare nel Sud Italia, è indispensabile incrementare la qualità della raccolta” spiega infatti il Direttore Generale di Unirima Francesco Sicilia. Ma da Rende la filiera lancia anche un appello alle istituzioni, chiedendo di “semplificare la normativa, avere al più presto un decreto sull’End of Waste carta – conclude Siciclia – e favorire il mercato delle materie settore prime secondarie e dei prodotti provenienti da materiali riciclati”.