Che bicicletta e ambiente vadano piuttosto d’accordo è cosa nota. E quando si parla di ciclismo, difficile non pensare subito alla manifestazione che forse più di ogni altra ha segnato la storia di questo sport: il Giro d’Italia, che quest’anno festeggia la propria edizione numero 100. Eppure, quando l’emozione di ogni tappa si è conclusa, accade spesso nel ciclismo che l’ambiente circostante si ritrovi a dover fare i conti con un’orribile scia di rifiuti gettati dove capita da corridori e (soprattutto) tifosi. A ribadire che il ciclismo può e deve essere uno sport ecosostenibile, almeno per quanto riguarda il Giro d’Italia, ci penserà anche quest’anno “Ride Green”, il progetto di RCS Sport nato nel 2016 in collaborazione con E.R.I.C.A. e confermato in questa edizione della Corsa Rosa, che punta al riciclaggio dei rifiuti generati dal Giro. Nella Sala Buzzati della sede di RCS, il progetto 2017 di Ride Green è stato svelato con il classico occhio alle novità dell’edizione di quest’anno, sulle ali dell’entusiasmo generato dagli eccellenti risultati registrati nel 2016.
«Sono 56.734 i kg di rifiuti dai 233 volontari dello staff di Ride Green durante l’edizione 2016 – ha illustrato Roberto Salamini di RCS – Grazie a 77 ecopunti abbiamo raggiunto l’84% di raccolta differenziata. È un dato estremamente positivo, che ci riempie di entusiasmo e ci dà la spinta per migliorare ancora nell’edizione del 2017». Che presenta alcune novità, a partire dagli eleganti mastelli rosa, con tanto di griffe del Giro, disseminati in tutte le tappe d’Italia. A snocciolare le più interessanti Andrea Pavan, di E.R.I.C.A.: «Più personale, totem e fondali di cartone riciclato in luogo delle vecchie “vele”, bidoni dal design più accattivante e fatti in plastica riciclata, perché anche l’occhio vuole la sua parte e tutto deve recitare un messaggio forte: che una raccolta ecosostenibile può essere fatta da tutti e in qualsiasi contesto».
Diverse le collaborazioni e le iniziative che renderanno ancor più solido il progetto 2017. A partire da Ricicla.tv, testata giornalistica nata con l’obiettivo di informare e sensibilizzare il suo pubblico sulle tematiche ambientali, non poteva che far parte del prestigioso parterre di partner anche quest’anno. Tra gli altri c’è Eurosintex, che fornirà i contenitori per la raccolta differenziata, Novamont (presente con il cammeo del responsabile Andrea Di Stefano), che distribuirà stoviglie monouso compostabili per il catering, “100% Campania” e Corepla, che contribuiranno alla comunicazione o forniranno totem e fondali. Senza dimenticare i progetti laterali come la Carovana Sociale che accompagna il giro con le ONLUS presenti gratuitamente per promuovere i propri messaggi di solidarietà, oppure BiciScuola, il progetto promosso da RCS Sport e la Gazzetta dello Sport che si rivolge alle Scuole Primarie di tutta Italia avvicinando 4.000 classi e oltre 100.000 bambini ai valori del ciclismo, del fairplay, dell’educazione alimentare, stradale e ambientale.
Con queste premesse, il Giro d’Italia 2017 (in partenza il prossimo 5 maggio con la tappa Alghero-Olbia) punta davvero a ribadire il connubio bicicletta-ambiente in ogni sua forma, anche quella sportiva che troppo spesso – nel recente passato – ha finito con l’allontanarsi un po’ dal messaggio ecologico nel nome della competizione, rischiando di deturpare quegli stessi paesaggi che rendono meraviglioso lo spettacolo ciclistico. Ride Green sarà lì per questo. Perché, come ha chiosato l’amministratore delegato di E.R.I.C.A. Roberto Cavallo, «I rifiuti non vanno nascosti, ma resi visibili. Per far sì che possano essere trasformati in qualcosa di utile».