Nei giorni del dopo Covid i governi del Vecchio Continente guardano alle coordinate dettate dalla Commissione europea nel suo Green Deal per orientare i piani nazionali di rilancio, con l’obiettivo di coniugare crescita economica e tutela della salute e del benessere dei cittadini. I temi della sostenibilità insomma non sono mai stati così centrali. Ma com’è cambiato l’approccio del nostro Paese alle tematiche ambientali dopo il lockdown e la crisi economico finanziaria che ne è conseguita? Se ne discuterà alla stazione marittima di Napoli, il 22 e 23 ottobre prossimi, in occasione della prima edizione del Green Symposium, organizzata da Ricicla.tv, la webTv interamente dedicata alle tematiche ambientali con il board scientifico di Ecomondo, fiera di settore leader in Europa.
Obiettivo dei lavori, inizialmente programmati a marzo e poi rinviati a causa dell’emergenza Covid, è la creazione di una “piazza” di incontri e opportunità per imprese pubbliche e private, istituzioni, università e centri di ricerca. Quattro Symposia, 8 tavoli tecnici, un seminario formativo. Oltre 60 relatori provenienti da tutta Italia e dall’Europa, esperti di tematiche green. Un’area espositiva dedicata a istituzioni, consorzi e associazioni di imprese, 5 sponsor a sostegno dell’iniziativa.
I numeri della prima edizione del Green Symposium si preannunciano importanti anche alla luce della recente entrata in vigore dei decreti firmato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa che recepiscono il pacchetto di direttive europee sull’economia circolare e che, insieme al recovery fund, alle bonifiche e al modo in cui le Regioni – in special modo quelle del Centro-Sud – potranno e dovranno progettare lo sviluppo dei loro territori per diventare autonome e virtuose sotto il profilo della gestione dei rifiuti, sono i temi principali della rassegna.
Nel corso della due giorni saranno presentati:
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i risultati di uno studio commissionato al Politecnico di Milano sulle percentuali effettive di scarti da lavorazione industriale e su quella che dovrebbe essere la loro destinazione finale.
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la prima Scuola di alta formazione varata da Università Federico II e board scientifico del Symposium/Ecomondo a sostegno di enti pubblici e privati per attività di supporto, consulenza e formazione.
«Al centro del progetto, che parte da Napoli, la creazione di un laboratorio permanente di idee, e progetti, sperimentazioni e investimenti sul futuro dell’ambiente e dell’economia italiani», spiegano gli organizzatori.