Il MASE conferma: “Nuovo MUD in Gazzetta la prossima settimana”

Dopo le anticipazioni di Ricicla.tv arriva la conferma del Ministero dell’Ambiente che in una nota annuncia l’imminente pubblicazione del nuovo MUD. Il modello, dice il dicastero, sarà in Gazzetta Ufficiale la prossima settimana e il termine per adempiere agli obblighi per gli operatori slitterà “ai primi giorni di luglio”

Il Ministero dell’Ambiente pubblicherà un nuovo modello MUD. Il dpcm con il nuovo format sarà in Gazzetta Ufficiale la prossima settimana e “il termine per adempiere agli obblighi previsti per gli operatori slitterà così ai primi giorni di luglio“. È una nota ufficiale del dicastero di Via Cristoforo Colombo, fatta pervenire alla nostra redazione, a confermare quanto rivelato lo scorso venerdì da Ricicla.tv, che aveva anticipato l’imminente uscita di un modello del MUD sostitutivo di quello attualmente in vigore. Il modello è stato trasmesso alla pubblicazione in Gazzetta, chiarisce la nota, che “potrà avvenire con ogni certezza entro il 10 marzo”.

Secondo quanto riferito dal Ministero, dalla data di pubblicazione del nuovo modello “gli obblighi degli operatori per la presentazione del nuovo MUD verranno posticipati di ulteriori 120 giorni dalla data di pubblicazione: dunque tra il 4 e il 10 luglio prossimi, in base alla effettiva data di pubblicazione”. Resta però da chiarire in che modo il nuovo modello potrà essere adottato per l’anno in corso in deroga alla normativa vigente.

Ai sensi della normativa di riferimento, la legge 70 del 1994, perché il nuovo MUD possa sostituire il modello dell’anno precedente, il dpcm con il nuovo format deve infatti essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro il 1 marzo. Ma la trasmissione degli atti tra il Ministero e la Presidenza del Consiglio non è riuscita a restare dentro il termine di legge. Stando alla nota del MASE, Palazzo Chigi “ha infatti comunicato il 3 marzo alla direzione competente del Ministero che il decreto annuale per l’aggiornamento della modulistica MUD è stato trasmesso alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale”. Stando a un’ipotesi circolata insistentemente nei giorni passati, alla luce dell’avvenuta trasmissione si potrebbe procedere alla pubblicazione di un supplemento ‘retrodatato’ della Gazzetta Ufficiale. Una soluzione drastica, adottata solo poche volte nella storia repubblicana. L’alternativa, qualora questa strada non dovesse rivelarsi percorribile, sarebbe una modifica della legge di riferimento con un decreto legge ad hoc o un emendamento da inserire in uno dei decreti in via di conversione alle camere.

Nella nota, il MASE ha replicato anche ai retroscena contenuti nell’articolo pubblicato venerdì da Ricicla.tv, secondo cui i ritardi nella pubblicazione del dpcm sarebbero da attribuirsi al clima di instabilità generato dal processo di riorganizzazione della struttura del dicastero. “Dalla predisposizione del testo alla fase di consultazione interninisteriale, al coordinamento con la Presidenza – chiarisce la nota – il MASE attraverso la sua direzione Economia Circolare ha sempre lavorato con grande attenzione sia alla qualità del provvedimento, che tiene conto dei nuovi interventi normativi nazionali ed europei, sia alle tempistiche necessarie per la sua approvazione”.

Aggiornamento del 06/03/2023 alle ore 13:12 – Il MASE ha confermato le dichiarazioni rese a Ricicla.tv con una comunicazione ufficiale sul proprio portale web. La comunicazione è consultabile a questo link.