Lo scorso anno il tasso di riciclo degli imballaggi in carta e cartone ha superato il 90%, polverizzando con sette anni di anticipo l’obiettivo europeo dell’85% al 2030. L’annuncio del consorzio Comieco in vista della Paper Week 2024
Mentre il Parlamento europeo si prepara a dare il via libera definitivo al nuovo regolamento imballaggi, dopo un iter travagliato che ha visto l’Italia sulle barricate in difesa del proprio sistema di raccolta e avvio a riciclo dei rifiuti, quel sistema torna ad affermare, numeri alla mano, il proprio status di best practice. Capace di raggiungere in anticipo i principali obiettivi di riciclo al 2025 e 2030 e, in alcuni casi, addirittura di polverizzarli. È il caso della filiera del packaging in carta e cartone, che lo scorso anno ha superato il 90% di riciclo dell’immesso a consumo, portando a nuova vita quasi quattro milioni di tonnellate di imballaggi raccolti in maniera differenziata e scavalcando con sette anni di anticipo il target dell’85% al 2030. A chiarirlo è il nuovo Piano specifico di prevenzione approvato dal consiglio di amministrazione del consorzio di filiera Comieco.
“Aver riciclato oltre il 90% degli imballaggi cellulosici immessi al consumo significa aver sottratto alla discarica oltre 4,7
milioni di tonnellate di carta e cartone” commenta Alberto Marchi, Presidente di Comieco”. Forte di una consolidata tradizione di riciclo, che affonda le proprie radici in distretti secolari come quello della ‘Carta di Amalfi’, la filiera italiana è oggi sui gradini più alti del podio in Europa, con un tasso del 67% che la colloca al secondo posto dopo la Germania per quantità di maceri utilizzati nelle nuove produzioni. “Un risultato importante – chiarisce Marchi – che testimonia l’eccellenza della filiera cartaria italiana, in grado di riciclare 12 tonnellate di macero al minuto e di evitare così l’emissione di altrettante tonnellate di CO2 in atmosfera”. Un primato figlio anche e soprattutto delle buone pratiche di raccolta differenziata, costruite in oltre 25 anni di lavoro in sinergia con le amministrazioni locali, le imprese della raccolta rifiuti e le aziende del sistema cartario. “Non può esserci riciclo senza raccolta differenziata – spiega il direttore generale di Comieco Carlo Montalbetti – ed anche in questo l’Italia può vantare numeri da primato con oltre
3,6 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte mediamente ogni anno dai cittadini”.
Numeri d’eccellenza che tuttavia conservano ancora ampi margini di miglioramento. “Stimiamo che almeno 700mila tonnellate di carta e cartone all’anno – chiarisce Montalbetti – sfuggano ancora alla raccolta differenziata e al ciclo del riciclo. Alcune aree del Paese, soprattutto nel meridione, risultano ancora un po’ indietro rispetto alla media nazionale per carenze impiantistiche o sistemi organizzativi da migliorare: per riequilibrare il più rapidamente possibile le performance del Sistema Paese, Comieco ha sviluppato un Piano di Azione specifico per il Sud che prevede supporto e investimenti in favore dei Comuni”. Proprio le potenzialità della raccolta al Sud saranno tra i focus della nuova edizione della Paper Week, la campagna di formazione e informazione che dall’8 al 14 aprile porterà in tutta Italia un ricco calendario di iniziative per raccontare e celebrare l’eccellenza nazionale del riciclo di carta e cartone. Manifestazione che quest’anno, per la prima volta, avrà una sua capitale: Salerno, perno del distretto cartario meridionale, erede di una storia di riciclo secolare che oggi sposa tradizione e innovazione e capace, negli ultimi anni, di affermarsi anche come modello virtuoso di raccolta differenziata. “Con il nostro piano d’azione sul Sud puntiamo a intercettare nei prossimi quattro anni un incremento della raccolta pari a 400mila tonnellate – ha spiegato ieri Montalbetti, intervenendo al lancio della campagna nel capoluogo campano – siamo certi che l’esempio di Salerno ci sarà di grandissimo aiuto”.