Dal 5 al 21% in diciotto anni. Un balzo di sedici punti percentuali, quello delle quantità di carta e cartone raccolte in maniera differenziata nelle regioni del Sud Italia, che oggi rappresentano circa un quinto delle quantità complessivamente raccolte in tutto lo Stivale. E che diciotto anni fa, all’avvio del sistema dei consorzi di filiera, ne costituivano appena la ventesima parte. Forse è ancora presto per parlare di maturità, ma quel che è certo è che i numeri della raccolta differenziata di carta e cartone da un po’ di tempo a questa parte raccontano un meridione ben diverso da quello delle croniche emergenze rifiuti, delle ecomafie e delle devastazioni ambientali. A tracciare lo scenario è il 21esimo rapporto annuale stilato da Comieco (Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica).
Se a livello nazionale la raccolta conferma la sua solidità, attestandosi nel 2015 ad oltre 3,1 milioni di tonnellate (+0,5% sul 2014), è ancora una volta il Sud a “giocare la parte del leone” scrive Comieco, con i suoi 31,5 kg pro-capite ed un aumento del 4,3% (pari a 26mila tonnellate) rispetto all’anno precedente. La media nazionale di raccolta pro-capite registrata da Comieco è di 51,5 kg, in linea con il 2014 ma a livello di macroarea si registrano alcuni scostamenti che, spiega il Consorzio, “vedono in sostanza un travaso di tonnellate di carta e cartone da Nord e Centro verso il Sud Italia”. In particolare il Nord, con un pro-capite annuo di 62 kg, cala dello 0,7% mentre il Centro, con i suoi 62,6 kg per abitante, mostra un leggero incremento (+0,2%).
Un risultato eccellente, quello del Sud, frutto della maggior responsabilizzazione di cittadini ed amministratori locali così come della aumentata efficienza dei servizi di raccolta. Di strada da fare, spiega però Comieco, ce n’è ancora tanta. «Il Sud sta cambiando marcia nella raccolta di carta e cartone, ma sono numerose le aree del Mezzogiorno in cui è possibile intercettare ancora tonnellate di carta e cartone: stimiamo infatti che siano 625mila le tonnellate da recuperare che in termini economici corrispondono a oltre 40 milioni di euro» ha dichiarato Ignazio Capuano, Past President di Comieco. Diverse le misure messe in campo dal Consorzio per supportare i comuni in ritardo: come il rinnovo del Bando ANCI-Comieco per sostenere i Comuni medio piccoli con deficit di raccolta con finanziamenti per ulteriori 3,7 milioni di euro, ma anche e soprattutto con il Piano per l’Italia del Sud, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, col quale Comieco ha riservato fondi straordinari per l’acquisto di attrezzature e automezzi per la raccolta differenziata di carta e cartone in otto regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia Sardegna, Sicilia), mettendo a disposizione dei Comuni in convenzione 7 milioni di euro. Ad un anno dall’avvio del Piano, spiega Comieco, sono già stati impegnati 3 milioni di euro in virtù degli accordi raggiunti in città come Catania, Catanzaro, Napoli, Palermo e Messina.