Acque reflue, nuove sanzioni Ue per l’Italia

di Redazione Ricicla.tv 27/03/2025

La Corte di Giustizia europea ha condannato l’Italia al pagamento di una multa da 10 milioni più ulteriori penalità semestrali per l’inadeguato trattamento delle acque reflue in quattro agglomerati urbani, tre dei quali in Sicilia. Complessivamente, sono più di 900 i casi attualmente in infrazione nell’ambito di quattro procedure


Era attesa ed è arrivata. La Corte di Giustizia dell’Ue torna a condannare l’Italia per il cattivo trattamento delle acque reflue. Con una sentenza pronunciata oggi, i giudici del tribunale del Lussemburgo hanno sancito il mancato adeguamento dei sistemi di collettamento e depurazione per tre agglomerati urbani in Sicilia – Castellammare del Golfo I, Cinisi, Terrasini – e uno, Courmayeur, in Valle d’Aosta, obbligando il nostro paese al pagamento di una multa una tantum da 10 milioni di euro più 13 milioni 700 mila euro per ogni semestre di ritardo nell’adeguamento.

La sentenza è arrivata nell’ambito della procedura d’infrazione che già nel 2014 aveva portato a una prima condanna dell’Ue per 41 agglomerati urbani non conformi alle disposizioni europee in materia di gestione delle acque reflue. Pur riconoscendo i progressi conseguiti dall’Italia nell’arco degli ultimi undici anni, con il passaggio da 41 a 4 agglomerati fuorilegge, nella loro sentenza i giudici sottolineano come “danni all’ambiente, seppur meno significativi, persistono comunque, soprattutto perché gli scarichi dei quattro agglomerati non conformi confluiscono in aree sensibili“.

Le nuove sanzioni vanno ad aggiungersi a quelle già comminate nel 2018 per il mancato collettamento e trattamento delle acque reflue in 74 agglomerati urbani in 6 regioni: Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Puglia e Sicilia. Dalla data della condanna, sommando la multa forfettaria da 25 milioni di euro alle sanzioni semestrali calcolate sugli abitanti degli agglomerati in infrazione, secondo la Corte dei Conti l’Italia ha già versato nelle casse di Bruxelles 142,8 milioni di euro. Senza dimenticare che in materia di cattivo trattamento delle acque reflue l’Italia ha aperte a suo carico anche altre due procedure d’infrazione, per un totale di oltre 900 agglomerati urbani fuorilegge localizzati soprattutto in Sicilia, Campania e Calabria.

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