Oltre 13mila responsabili tecnici in regime transitorio devono ancora rinnovare la propria idoneità, che scadrà il prossimo 16 ottobre. L’allarme dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali: “Le imprese evitino l’interruzione delle proprie attività”
L’Albo Nazionale Gestori Ambientali lancia l’allarme: i responsabili tecnici che stanno operando in regime transitorio rinnovino il proprio requisito di idoneità, o le aziende iscritte rischieranno limitazioni dell’operatività con conseguenze pesanti sotto il profilo economico e amministrativo. La data segnata in rosso sul calendario è quella del prossimo 16 ottobre: una volta passata, scadrà il requisito di idoneità di 13mila RT che operano, per 16mila aziende iscritte, ai sensi del regime transitorio quinquennale, che sarebbe dovuto terminare a ottobre del 2022 e che invece è stato prorogato di un anno a causa dell’emergenza pandemica. Entro quella data, ricorda l’Albo, i RT dovranno sostenere l’esame per il modulo o i moduli in scadenza. L’ente del Ministero dell’Ambiente ha già inviato comunicazione agli oltre 5mila RT registrati sulla piattaforma, e ulteriori sollecitazioni seguiranno a sei e due mesi dalla scadenza del termine.
Dopo lo stop per l’emergenza pandemica, a gennaio dello scorso anno le verifiche presso le sezioni regionali dell’Albo sono ufficialmente ripartite, ma la risposta dei RT in regime transitorio non è stata tempestiva. E così, se nei dodici mesi del 2022, fanno sapere dall’Albo, le diramazioni territoriali hanno ospitato 4mila responsabili o aspiranti RT in 63 sessioni di esame, nei prossimi nove mesi dovrà presentarsi all’appello più del triplo dei candidati, tra rinnovi e prime abilitazioni. Ecco perché l’Albo fa già sapere di essere al lavoro per rimuovere il numero chiuso alle varie sessioni e, laddove dovesse rivelarsi necessario, per aggiungere nuove date al calendario degli esami. I tempi, a ogni modo, restano strettissimi. Anche perché l’iscrizione deve essere effettuata tra i 60 e i 40 giorni prima della data dell’esame.
In assenza di nomina di nuovo RT, ricorda l’ente, saranno applicate le limitazioni e le sanzioni previste dalla delibera n. 1/2020 che, decorsi i termini previsti, determinano il procedimento disciplinare finalizzato alla cancellazione dell’impresa dall’Albo. Per questo in una nota l’Albo invita i soggetti interessati “a programmare con adeguato anticipo le azioni necessarie al mantenimento dei propri requisiti per evitare interruzioni della propria attività”. Le imprese possono controllare la propria posizione accedendo all’area riservata sul sito albonazionalegestoriambientali.it dove le imprese (già iscritte o che si devono iscrivere all’Albo) hanno a disposizione la funzionalità di ‘Ricerca RT’.
Pensate per tempo…ad una sostanziosa proroga !! E ovviamente a rivedere i quiz e a “scorciare” gli anni per l’esenzione… E infine a togliere lo scoglio del diploma per chi vuol fare RT solo per la propria impresa…o quantomeno vuol provare a superare la verifica…
Più di 13000 responsabili tecnici rifiuti che non aggiorneranno l’abilitazione, esame e preparazione assurdi vi conviene rivedere la norma con aggiornamento in 5 anni altrimenti migliaia di imprese chiuderanno i battenti. Sevegliatevi