Moduli fotovoltaici a fine vita: ecco come vanno smaltiti. Il Gestore dei Servizi Energetici ha pubblicato sul proprio portale online il documento “Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici”, in ottemperanza al decreto legislativo 49 del 2014, che ha riscritto la normativa italiana in materia di gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Le istruzioni contenute nel documento si applicano ai beneficiari dei meccanismi incentivanti in Conto Energia (dal I al V). Secondo la normativa vigente, negli ultimi dieci anni di diritto all’incentivo il GSE trattiene dalle erogazioni una quota finalizzata ad assicurare la copertura dei costi di gestione dei rifiuti prodotti dai pannelli. L’obiettivo è quello di garantire il finanziamento delle operazioni di raccolta, trasporto, trattamento adeguato, recupero e smaltimento ambientalmente compatibile dei suddetti rifiuti. L’obbligo di smaltimento previsto dal decreto permane inoltre anche alla scadenza del periodo di incentivazione. Ne deriva che il GSE, verificato l’avvenuto smaltimento, restituirà la quota trattenuta al soggetto che in quel momento è titolare dell’impianto.
Per gli impianti caratterizzati da pannelli fotovoltaici domestici la normativa vigente stabilisce che il soggetto responsabile del raee fotovoltaico adempia ai propri obblighi avvalendosi del servizio gratuito fornito dai centri di raccolta. Per gli impianti caratterizzati da pannelli fotovoltaici professionali il responsabile, per procedere alla corretta gestione dei rifiuti, deve invece rivolgersi agli operatori identificati dalla normativa vigente. In ultima istanza lo stesso potrà richiedere al GSE la completa gestione delle operazioni di raccolta, trasporto, trattamento adeguato, recupero e smaltimento ambientalmente compatibile dei rifiuti prodotti dai pannelli fotovoltaici incentivati. Le eventuali spese aggiuntive rispetto a quelle già nella disponibilità del GSE sono a carico del soggetto responsabile. La possibilità di richiedere l’intervento del GSE è riservata esclusivamente ai responsabili di raee fotovoltaici professionali.
Quanto agli adempimenti normativi, il raee fotovoltaico domestico, ossia installato in impianti di potenza nominale inferiore a 10 kW, deve essere conferito ad un centro di raccolta nel raggruppamento “R4”. Il soggetto responsabile deve scaricare dal portale informatico del GSE la “Dichiarazione di avvenuta consegna del RAEE derivante dal pannello fotovoltaico incentivato in Conto Energia”. Il finanziamento dei raee fotovoltaici domestici conferiti ai Centri di Raccolta, nonché delle operazioni di trattamento adeguato, di recupero e di smaltimento ambientalmente compatibile dei medesimi è a carico dei produttori presenti sul mercato nello stesso anno in cui si verificano i rispettivi costi, in proporzione alla rispettiva quota di mercato nell’anno solare di riferimento. Pertanto, il conferimento dei raee domestici ai centri di raccolta, ai sensi della normativa vigente, è gratuito.
Per i pannelli professionali, ossia installati in impianti di potenza nominale superiore o uguale a 10 kW, invece, il responsabile deve conferire il raee, per il tramite di un sistema individuale, collettivo, di soggetti autorizzati per la gestione dei codici CER o di un trasportatore, ad un impianto di trattamento autorizzato. Il soggetto responsabile dovrà presentare al GSE la documentazione attestante l’avvenuto trattamento e smaltimento, nel rispetto degli obblighi previsti dal Decreto. Il finanziamento delle operazioni di raccolta, trasporto, trattamento adeguato, recupero e smaltimento ambientalmente compatibile dei raee fotovoltaici è a carico del detentore del raee per i pannelli fotovoltaici immessi nel mercato prima del 12 aprile 2014. Per gli altri pannelli, ai sensi dell’art. 24, comma 2, del Decreto, il finanziamento delle operazioni di raccolta, trasporto, trattamento adeguato, recupero e smaltimento ambientalmente compatibile dei raee fotovoltaici è a carico del produttore.