Approvato in commissione Bilancio del Senato l’emendamento a firma di Alessandra Gallone che introduce una deroga di 12 mesi alle quantità massime di rifiuti da apparecchiature tv e monitor da avviare a stoccaggio presso centri di raccolta, punti vendita della grande distribuzione e impianti di trattamento
Centri di raccolta, luoghi di raggruppamento della grande distribuzione e impianti di trattamento potranno godere di un incremento provvisorio delle quantità massime di tv e monitor da avviare a messa in riserva o a deposito temporaneo e far fronte così all’aumento esponenziale di apparecchiature da rottamare innescato dal ‘Bonus TV’. Lo prevede un emendamento al decreto legge ‘sostegni ter’ approvato nella notte di ieri dalla commissione bilancio del Senato. La proposta di modifica, a firma della senatrice Alessandra Gallone, introduce “misure temporanee per la raccolta e il trattamento dei Raee del Raggruppamento 3” che si applicheranno per un anno a partire dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge.
Stando all’emendamento, il deposito temporaneo, nonché il deposito presso i centri di raccolta comunali e il deposito preliminare alla raccolta presso i distributori di apparecchiature elettriche ed elettroniche dei Raee del Raggruppamento 3 (ovvero tv e monitor) “fatte salve le disposizioni in materia di prevenzione incendi, sono consentiti fino ad un quantitativo massimo doppio” per 12 mesi a partire dall’entrata in vigore della legge di conversione. Quanto agli impianti di trattamento, “per le operazioni di deposito preliminare (D15) e messa in riserva (R13), nel rispetto delle disposizioni in materia di prevenzione incendi e delle disposizioni in materia di elaborazione dei Piani di emergenza” è consentito “l’aumento della capacità annua e istantanea di stoccaggio nel limite massimo dell’80 per cento, a condizione che detto limite rappresenti una modifica non sostanziale”. La misura si applicherà anche agli impianti di recupero in autorizzazione semplificata “ferme restando le quantità massime fissate dal decreto ministeriale 5 febbraio 1998”.
Il Parlamento accoglie dunque l’appello degli operatori della filiera dei Raee, che nelle scorse settimane avevano denunciato rallentamenti sia nella fase della raccolta che in quella del trattamento legati all’aumento repentino delle vecchie tv da trattare. Un incremento che il Centro di Coordinamento Raee ha calcolato nel +22% su base annua, con un picco nell’ultimo quadrimestre del 2021, ovvero a ridosso dell’introduzione del cosiddetto ‘Bonus TV’, l’incentivo alla rottamazione attivato nell’agosto del 2021 per accompagnare lo ‘switch off’ del digitale terrestre. Uno ‘tsunami’ che nei mesi tra aprile e giugno, dice il CdC, potrebbe continuare a gonfiarsi, di pari passo con il completamento del processo di ‘switch off’, fino a condurre alla paralisi dell’intero sistema. Da qui la necessità di concedere agli operatori una deroga di 12 mesi sugli stoccaggi per meglio assorbire l’onda delle vecchie tv. Dopo il voto in commissione, il dl ‘sostegni ter’ passa ora all’esame dell’aula di Palazzo Madama per poi andare alla Camera per la conversione definitiva entro il 28 marzo.