Approvato il decreto di erogazione dei fondi PNRR dedicati ai progetti faro di economia circolare nel settore della carta. Finanziate 70 iniziative
Prosegue lo sblocco dei fondi PNRR per i ‘progetti faro’ di economia circolare. Dopo il via libera al finanziamento delle proposte per le linee d’intervento su rifiuti tessili e raee, il Ministero dell’Ambiente ha approvato anche il decreto di erogazione dei fondi per i progetti per la filiera della carta e del cartone. Sono 70 le proposte progettuali ammesse a finanziamento per una filiera simbolo dell’economia circolare in Italia, forte di una tradizione secolare di riciclo che il PNRR punta a consolidare e rilanciare nel segno dell’innovazione tecnologica. Focus di buona parte dei progetti ammessi a finanziamento l’efficienza di processo nelle fasi di selezione e di riciclo dei rifiuti, con un’attenzione particolare al tema dei costi energetici, che per le cartiere sono cresciuti esponenzialmente nell’ultimo anno. Tra le aziende destinatarie dei 150 milioni di euro complessivamente disponibili anche alcuni dei principali player della filiera cartaria italiana. Come la salernitana Cartesar, che si è aggiudicata lo stanziamento maggiore: 8,6 milioni di euro per un progetto che punterà, tra l’altro, proprio all’efficientamento energetico della cartiera di Pellezzano.
Con l’erogazione dei fondi per la carta sono tre su quattro le linee d’intervento finanziate nell’ambito dell’investimento da 600 milioni di euro dedicato ai progetti faro di economia circolare. “Le nostre filiere del riciclo – ha comunicato il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin – rappresentano un esempio virtuoso e vincente in Europa: un mondo sempre attento all’innovazione per raggiungere le migliori performance ambientali. L’impegno di tante realtà territoriali – conclude il Ministro – potrà meglio qualificare l’Italia quale Paese di riferimento nelle buone pratiche per l’economia circolare”. Arriverà nei prossimi giorni invece il decreto di erogazione dei fondi per la quarta linea d’intervento dedicata al riciclo dei rifiuti plastici, che il Ministero garantisce sarà pubblicato entro il 20 febbraio e che completerà lo sblocco dei fondi destinati alle imprese private. Per la linea d’investimento da 1,5 miliardi di euro dedicata a Comuni ed enti d’ambito, invece, la scorsa settimana era stato approvato il decreto di erogazione delle risorse per i progetti speciali di riciclo di frazioni critiche di rifiuto, mentre a inizio gennaio era arrivato il via libera ai fondi per gli impianti di riciclo dei rifiuti urbani. All’appello manca ancora la linea d’intervento per il miglioramento della raccolta differenziata, per la quale è stata pubblicata la graduatoria provvisoria.