Cresce l’attenzione degli italiani al corretto conferimento delle sorgenti luminose esauste presso isole ecologiche e centri di raccolta. Lo confermano i dati registrati nel primo semestre del 2016 dal consorzio Ecolamp, che da gennaio a giugno ha raccolto e avviato a trattamento ben 961mila 179 chilogrammi di lampade e lampadine esauste. Di questi, il 56% proviene dagli oltre 1.800 Centri di Raccolta serviti dal consorzio e prevalentemente riservati al conferimento dei privati cittadini. Una vera e propria inversione di tendenza, spiega Ecolamp, con i conferimenti domestici ai Centri di Raccolta comunali che, toccando quota 540 tonnellate, hanno sorpassato le quantità di rifiuti provenienti dai servizi volontari messi a disposizione del target professionale, primi fra tutti gli installatori elettrici. Quest’ultimo canale di raccolta, spiega il consorzio, ha comunque garantito nel primo semestre del 2016 l’avvio a trattamento di oltre 420 tonnellate di sorgenti luminose.
Accanto ai numeri delle quantità raccolte nella prima metà del 2016, Ecolamp ha diffuso i dati definitivi sul recupero e smaltimento di materia derivante dal trattamento delle sorgenti luminose esauste raccolte nel corso del 2015. Lo scorso anno, comunica il consorzio, il 93,5% dei rifiuti avviati a trattamento è stato recuperato e reimmesso nel ciclo produttivo. Una vera e propria miniera urbana, fatta per il 70% da vetro, per il 10,5% da metalli e per il 5,5% da plastica. Sono state inoltre separate poco meno di 60 tonnellate di polveri fluorescenti, contenenti mercurio, pari al 2,8% del rifiuto, contro un 3,6% dell’anno precedente.
Guardando al dato regionale, sono Lombardia, Veneto e Piemonte i campioni della raccolta di lampadine esauste. Le tre grandi regioni del Nord coprono, secondo i dati Ecolamp, quasi il 50% del totale raccolto in Italia durante i primi sei mesi di quest’anno. La Lombardia ha raggiunto nel primo semestre 249 tonnellate, contribuendo per il 26% alla raccolta nazionale del Consorzio, seguita dal Veneto con 127 tonnellate (13,3%) e dal Piemonte con 92 tonnellate (9,6%) di sorgenti luminose avviate a riciclo. Tra le province, Milano si conferma quella più attenta alla corretta raccolta delle sorgenti luminose esauste. Sono 66 le tonnellate raccolte nel capoluogo meneghino, il 7% del totale nazionale. Segue, un po’ a sorpresa, Roma che sebbene in difficoltà con la gestione del ciclo ordinario dei rifiuti è riuscita a raccogliere ed avviare a trattamento ben 61 tonnellate di lampadine esauste, pari al 6,4% del dato nazionale. Chiude il podio il capoluogo piemontese: Torino è in terza posizione con una raccolta di 50 tonnellate, pari al 5,3% della raccolta di sorgenti luminose esauste, durante i primi sei mesi del 2016.