Dopo essere diventata la prima città siciliana per percentuali di raccolta differenziata, ora Messina punta a diventare anche avanguardia tecnologica con uno speciale robot, guidato dall’intelligenza artificiale, che aiuterà a migliorare la selezione dei materiali raccolti
Da città capofila per raccolta differenziata in Sicilia ad avanguardia tecnologica sul fronte della gestione dei rifiuti. È Messina, che dopo gli straordinari risultati ottenuti sul campo negli ultimi anni, passando dal 17,9 del 2018 al 53,5% di differenziata nel 2022, ora punta all’obiettivo del 65% e per centrarlo ha scelto di affidarsi anche all’intelligenza artificiale. Grazie alla partnership con Recycleye, azienda britannica leader nello sviluppo di nuove tecnologie per il waste management, l’utility municipale Messinaservizi Bene Comune installerà nel proprio centro di selezione degli imballaggi un robot per la selezione dei rifiuti gestito dall’ia, primo nel suo genere in Sicilia, migliorando e raffinando la separazione dei materiali.
Grazie a un modulo di visione computerizzata che verrà installato sul nastro trasportatore dell’impianto, e agli algoritmi di autoapprendimento sviluppati da Recycleye, il sistema identificherà e categorizzerà i rifiuti per tipologia, forma e dimensione, inviando le informazioni elaborate a un braccio robotico capace di aspirare e soffiare via le frazioni da rimuovere. L’obiettivo è quello di rendere più efficienti le operazioni di selezione dei materiali in ingresso nell’impianto, in particolare le plastiche miste, creando frazioni più granulari e “garantendo ulteriore purezza e valore aggiunto alle frazioni trattate”, spiega Filippo Marguccio, responsabile unico del progetto.
Una soluzione che “non solo aumenta l’efficienza del sistema di gestione dei rifiuti ma si inserisce perfettamente nella nostra visione strategica” ha evidenziato Michele Trimboli, direttore di Messinaservizi. Una visione che proietta l’utility siciliana verso il traguardo del 65% di raccolta differenziata ma anche e soprattutto verso il consolidamento del proprio ruolo di player industriale d’eccellenza nell’intero mezzogiorno. “L’investimento si inserisce nella strategia delineata per superare la soglia del 65% di raccolta differenziata – spiega Mariagrazia Interdonato, presidente di Messinaservizi -un traguardo che testimonia il nostro impegno nella gestione virtuosa dei rifiuti e conferma l’orientamento di Messina verso l’efficienza e la sostenibilità ambientale, proiettando la città verso obiettivi ancora più ambiziosi, come l’espansione del servizio di gestione rifiuti e lo sviluppo di nuovi impianti di trattamento”.