Domenico Ruggiero è stato nominato amministratore unico di Asia, municipalizzata napoletana dei rifiuti. Tra i dossier sul tavolo l’emergenza personale e le prospettive di sviluppo industriale dell’azienda
Sarà l’ingegnere ambientale Domenico Ruggiero a guidare il nuovo corso di Asia, la municipalizzata napoletana dei rifiuti, nelle vesti di amministratore unico. La nomina da parte del sindaco Gaetano Manfredi è arrivata oggi, in occasione dell’assemblea dei soci nel corso della quale sono state ratificate le dimissioni degli ormai ex consiglieri d’amministrazione Maria De Marco, Claudio Crivaro e Daniele Fortini. Ruggiero dovrebbe mantenere anche l’incarico di direttore tecnico di Sapna, la società ambientale della Città Metropolitana di Napoli responsabile, tra l’altro, della gestione degli impianti tmb di Giugliano e Tufino.
Tanti i dossier sul tavolo del neo nominato amministratore unico, al quale toccherà rimettere in sesto un’azienda profondamente segnata dai due anni di emergenza pandemica, con personale decimato e servizi al lumicino. Un mix che nelle ultime settimane ha visto interi quartieri della città sprofondare ciclicamente sotto i cumuli di sacchetti non raccolti. “Napoli è un salotto a cielo aperto – dice Ruggiero – non possiamo permetterci di non garantirne la pulizia e il decoro. Sarà importante capire anche in che misura si può meccanizzare il servizio per non gravare eccessivamente sulle spalle degli operatori”.
Un tema, quello delle carenze di organico, che non è certo figlio del covid ma che affonda le sue radici in anni di blocco del turn over e di non sempre irreprensibile gestione delle assunzioni. Come antiche sono le radici del ritardo culturale e della refrattarietà di una fetta della popolazione cittadina rispetto alle regole del corretto conferimento dei rifiuti, con la raccolta differenziata che anche per questo arranca al 38%. Un altro fronte sul quale Ruggiero sarà chiamato a prestare il proprio contributo.
“Napoli è una città complessa, eterogenea – dice il neo nominato amministratore di Asia – bisogna studiare le diverse soluzioni possibili, anche guardando alle migliori esperienze in Italia e all’estero. Un punto cruciale sarà quello della gestione delle utenze non domestiche (pensiamo alla produzione di rifiuti legata ai flussi turistici) per le quali potrebbe essere necessario mettere a punto un servizio dedicato”.
Ai nodi irrisolti del passato fanno da contraltare le sfide del futuro: su tutte quella degli impianti. Ad Asia, un’azienda ‘mazza e carretta’ come si dice in gergo, con i bilanci in ordine ma con mansioni che non vanno più in là dello spazzamento stradale e della raccolta dei rifiuti, toccherà dotarsi delle competenze necessarie a gestire il nuovo impianto di trattamento dei rifiuti organici da 30mila tonnellate a Napoli est, per il quale partirà a breve la gara d’appalto, al quale potrebbe aggiungersi un ulteriore sito nella zona settentrionale della città, da finanziare con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Asia è forse oggi la realtà più importante del Centro-Sud Italia – spiega Ruggiero – ma gestisce solo una parte del ciclo. Dobbiamo passare anche alla fase impiantistica, per tagliare i costi di gestione e le emissioni generate dal trasporto fuori Regione dei rifiuti. Solo così riusciremo a rendere sostenibile economicamente e ambientalmente gli sforzi dei cittadini e degli operatori. Proverò a farlo mettendo al servizio di Asia le esperienze maturate in Sapna”.
E chissà che con un piede in Sapna e l’altro in Asia Domenico Ruggiero non riesca a portare a termine il progetto, da molti vagheggiato, di una fusione tra le due aziende, con la nascita di un soggetto unico per la gestione dei rifiuti nell’area metropolitana di Napoli, sul modello delle utility del Nord Italia. Nel 2015 ci provarono, senza riuscirci, l’ex sindaco Luigi de Magistris e l’allora assessore all’ambiente Raffaele Del Giudice. Ci riuscirà la coppia Manfredi-Ruggiero?
Sono sicuro che la scelta del nuovo amministratore potrà garantire un nuovo corso ad Asia e al ciclo dei rifiuti integrato Napoli- città metropolitana.
In bocca al lupo all’ing. Ruggiero!