Da granuli e polverino ad asfalti più sicuri e campi sportivi performanti: sono molteplici gli usi della gomma riciclata nei progetti di riqualificazione urbana
Sostenibile, versatile, colorata ma soprattutto circolare, la gomma riciclata da pneumatici fuori uso è l’ideale per rendere più green il design e l’architettura delle città. Un materiale che trova semplici e funzionali forme di riuso in ambito urbano, si adatta nelle forme e nelle molteplici possibilità di personalizzazione a innovativi progetti di riqualificazione degli spazi per dare una veste nuova alle città. Lo sa bene Ecopneus, principale consorzio di filiera italiano che nel 2020, nonostante la pandemia, ha raccolto 190mila tonnellate di pneumatici a fine vita, la metà delle quali avviate a riciclo per la produzione di polverino di gomma.
«Ecopneus è destinata a gestire circa il 60% dei pneumatici fuori uso che vengono generati ogni anno in Italia. Siamo convinti che ci sia una commistione di intenti tra l’attività primaria e industriale di Ecopneus e l’architettura, cioè la tutela dell’ambiente, la gestione dei rifiuti, il riutilizzo di materia prima recuperata, rigenerando e innescando opportunità di processi che possano riflettersi in maniera innovativa sul territorio», spiega Federico Dossena, Vicedirettore Generale Ecopneus.
Asfalti più sicuri e durevoli per strade sempre più silenziose, centri sportivi realizzati nel rispetto della fisiologia dell’atleta, parchi giochi con pavimentazioni antitrauma, campi da equitazione e da calcio con superfici ammortizzanti, ma anche isolanti acustici e antivibranti per l’edilizia, compound in gomma plastica per un uso industriale: sono molteplici i settori di applicazione della gomma riciclata da cui derivano soluzioni ecofriendly che coniugano ottime prestazioni, qualità e sostenibilità.
«La gomma riciclata porta con sé molte delle caratteristiche proprie degli pneumatici – chiarisce Serena Sgarioto, Innovation manager Ecopneus – elasticità, resistenza agli urti e soprattutto agli agenti atmosferici, proprio come lo pneumatico che deve sopportare tutti i giorni qualsiasi condizione climatica. Oltre a queste caratteristiche, va aggiunto anche l’assorbimento delle vibrazioni e le proprietà isolanti nel campo acustico. Tutte queste prestazioni sono durature nel tempo, ulteriore vantaggio tipico di questo materiale».
La gomma riciclata è ormai da tempo sinonimo di design: un materiale poliedrico, sempre più usato anche nei luoghi pubblici con particolare attenzione all’arredo urbano per favorire centri di socializzazione e aggregazione, recuperando nuove aree pedonali secondo modalità sostenibili senza mai rinunciare alla bellezza estetica.
«È fondamentale ripensare il ruolo di alcuni spazi urbani, soprattutto nelle grandi città che da problema si possono trasformare in opportunità per offrire alternative alla densificazione senza consumare nuovo suolo. Nella città troviamo un vasto patrimonio immobiliare inutilizzato o sottoutilizzato che si presta ad essere rigenerato. Le città hanno iniziato a ripensare gli spazi urbani cercando di creare sempre più luoghi di socializzazione, sottraendo spazio alle densità abitative soprattutto legate ai veicoli per favorire lo sviluppo di nuovi centri di aggregazione», spiega Marco Capellini, Ceo MATREC. Insomma, nelle città del futuro trovano sempre più spazio i granuli e il polverino di gomma riciclata da pneumatici fuori uso. «Solo la fantasia pone il limite all’utilizzo di questo prodotto» chiude il Vicedirettore Ecopneus.