Demolizione, accordo europeo tra operatori in vista del nuovo regolamento

di Redazione Ricicla.tv 19/06/2024

Accordo Italia-Portogallo-Spagna per una rappresentanza europea più forte in vista del nuovo regolamento sulla filiera dei veicoli a fine vita. Le associazioni dei demolitori di autoveicoli dei tre Paesi hanno siglato un’intesa a tutela del futuro del settore, per un dialogo più incisivo con la nuova Commissione. Il presidente di ADA Anselmo Calò: “Presenteremo emendamenti congiunti e faremo leva sulle delegazioni parlamentari”


Unire le forze per essere pronti a rappresentare al meglio il settore dell’autodemolizione presso le istituzioni europee, pronte a riprendere i lavori sul futuro regolamento europeo sui veicoli a fine vita. Dopo l’intesa raggiunta a fine anno l’Associazione Nazionale Demolitori Autoveicoli (ADA), l’Asociación Española de Desguace y Reciclaje del Automóvil (AEDRA, che riunisce i demolitori di autoveicoli a fine vita spagnoli) e l’omologa associazione portoghese ANCAV (Associação Nacional dos Centros de Abate de Veículos) hanno sottoscritto a Madrid un accordo di collaborazione con l’obiettivo di rendere più efficace e incisiva la propria attività di rappresentanza del settore dei veicoli a fine vita in vista della discussione sul nuovo regolamento europeo, presentato a luglio dello scorso anno dalla Commissione europea per aumentare la circolarità dell’industria automotive con interventi lungo l’intera catena del valore: dalla progettazione alla gestione del fine vita.

“L’accordo sottoscritto con le associazioni spagnola e portoghese – spiega Anselmo Calò, presidente Ada – segue una prima intesa raggiunta con gli operatori spagnoli a inizio anno e costituisce un passo molto importante verso il mercato dei prossimi anni. Pensiamo, infatti, di poter e dover affrontare insieme la sfida del nuovo regolamento sugli ‘End of Life Vehicles’ e le sue possibili modifiche”. Il regolamento, attualmente in fase istruttoria, non sarà approvato prima della fine del 2025 e sostituirà l’attuale direttiva con misure che interverranno in tutte le fasi della catena del valore. In particolare, rafforzando l’istituto della responsabilità estesa del produttore che attribuirà alle case auto un ruolo centrale anche nella gestione del fine vita dei veicoli, spostando in capo ai produttori la responsabilità del raggiungimento dell’obiettivo vincolante dell’85% di riciclo e reimpiego dei veicoli. Responsabilità che ricadrà, materialmente, sugli operatori della demolizione, rottamazione e frantumazione.

“Gli operatori che rappresentiamo hanno problemi simili – spiega Calò – e quindi possiamo presentare proposte congiunte. Quando più Paesi si uniscono, si ottiene maggiore ascolto per le proprie posizioni. Presto presenteremo emendamenti comuni, li invieremo alla Commissione e al Consiglio e soprattutto faremo leva sui nostri rappresentanti in Parlamento europeo perché le nostre posizioni vengano supportate”. Il dibattito sul Regolamento riprenderà nei prossimi mesi dopo la formazione della Commissione. Le tre Associazioni, rappresentate dai presidenti Anselmo Calò, dallo spagnolo Germán Catoira e dal portoghese Victor Norsider, si sono impegnate a perseguire un’azione comune nei confronti delle istituzioni europee affinché la nuova normativa salvaguardi la piccola e media impresa e a scambiarsi documenti e proposte prima della condivisione.

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