Dal 20 al 28 novembre 12mila 489 le attività virtuose che in Ue saranno messe in campo durante la SERR, la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. “Questa crisi ha reso molto chiaro come la salute delle persone e la salute del nostro Pianeta siano strettamente interconnesse” spiegano gli organizzatori
Sono 12mila 489 le azioni virtuose in Ue che dal 20 al 28 novembre verranno realizzate in occasione della tredicesima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Su tutti spicca l’Italia, che anche quest’anno si presenta come uno dei Paesi più attivi grazie alle 4mila 752 azioni registrate, quasi 1300 in più rispetto all’edizione passata, che però aveva risentito maggiormente della crisi pandemica. Un risultato straordinario, che permette di riunione in un’unica campagna di sensibilizzazione internazionale cittadini, Pubbliche Amministrazioni, imprese, associazioni e istituti scolastici attenti alle tematiche ambientali.
Riduzione, riuso e riciclo, le 3 R che anche in questa edizione caratterizzeranno le singole attività laboratoriali nel corso della settimana dedicata allo sviluppo sostenibile della nostra Terra. Protagonisti dell’edizione 2021 le comunità circolari, che si attiveranno in azioni concrete per un futuro più green al fine di modificare modelli di consumo individuali e collettivi e variare le abitudini di produzione dei rifiuti, anche in virtù dei target vincolanti dell’Agenda Onu 2030. Un’occasione, dunque, fondamentale per porre l’attenzione sulla necessità delle reti sociali come attori del cambiamento, proprio in un momento in cui il distanziamento sociale aveva indebolito i legami.
Amici, parenti, vicini di casa, scuole, sono migliaia le persone che anche quest’anno si metteranno in gioco in attività creative e sostenibili per favorire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza. “Il settore dei rifiuti non è stato esente dagli effetti della pandemia Covid-19. Al contrario, questa crisi ha reso molto chiaro come la salute delle persone e la salute del nostro Pianeta siano strettamente interconnesse” spiegano gli organizzatori.
I grandi risultati raggiunti in termini di diffusione sul territorio italiano sono dovuti all’impegno del comitato promotore nazionale, che riunisce tutte le diverse anime della SERR. Il comitato è composto da CNI Unesco come invitato permanente, Ministero della Transizione Ecologica, Utilitalia, ANCI, Città Metropolitana di Torino, Regione Siciliana, Legambiente, A.I.C.A. ed E.R.I.C.A. Soc. Coop. come partner tecnico, con il supporto di Federconsumatori Lazio. L’edizione 2021 è organizzata con il contributo di Conai e dei Consorzi di Filiera CIAL, Comieco, Corepla, CoReVe e Ricrea.