Sulle oltre 26mila domande presentate per il concorso bandito da Asia Napoli 500 sono arrivate da altre regioni d’Italia e cinque dall’estero. Ruggiero: “Priorità ai giovani sotto i 29 anni”
Non è solo il numero delle domande pervenute, ma anche la loro provenienza a dare la misura della portata del concorso bandito da Asia Napoli per l’assunzione di 500 operatori da destinare alle attività di raccolta e spazzamento dei rifiuti. Perché se è vero che sugli oltre 26mila candidati che dal prossimo 12 settembre raggiungeranno la Mostra d’Oltremare per sostenere le prove scritte più di 25mila lo faranno partendo da Napoli, scorrendo gli elenchi di Asia è impossibile non notare quelle 500 domande circa fatte pervenire da ogni parte d’Italia. Soprattutto dalla Lombardia (77), ma anche dal Lazio (67) e dall’Emilia-Romagna (61). Cinque vengono addirittura dall’estero. È il segno che, tra i tanti meriti, il primo concorso pubblico bandito dalla utility partenopea potrà avere anche quello di offrire a chi in passato ha dovuto lasciare Napoli, e magari l’Italia, in cerca di un posto di lavoro e di una vita dignitosa, la possibilità di riuscirci a casa sua.
In un’azienda dall’età media avanzatissima, il numero crescente dei pensionamenti unito alla complessità del territorio cittadino rende di fatto impossibile garantire gli standard di qualità ed efficienza che il capoluogo partenopeo meriterebbe. “Per il rilancio della società è indispensabile ripristinare i livelli minimi di personale necessari a garantire le prestazioni che l’amministrazione comunale punta a raggiungere in termini di raccolta differenziata e di decoro urbano” spiega l’amministratore unico di Asia Napoli Domenico Ruggiero. La priorità resta quella di iniettare in servizio forza lavoro giovane. “Si darà priorità a chi potrà essere assunto con contratto di apprendistato – dice Ruggiero – ovvero ai candidati con età inferiore ai 29 anni e inoccupati”. Sul totale delle domande, circa 8mila 900, ovvero un terzo, si colloca nella fascia d’età tra 18 e 29 anni, mentre più di 14mila sono state inoltrate da cittadini tra i 30 e 49 anni.
Oltre a rappresentare un passaggio indispensabile per rilanciare la differenziata e le attività ordinarie di pulizia, il rafforzamento della dotazione di personale è però anche il tassello di un progetto più ampio. L’ambizione dell’amministrazione comunale e della governance di Asia è quella di allineare la municipalizzata agli standard delle grandi utility del waste management centro e nord italiane, integrando alle sole attività di raccolta e spazzamento anche quelle di gestione degli impianti. A partire dal nuovo digestore anaerobico di Napoli est, per il quale è in corso la gara d’appalto, che potrebbe essere affiancato da un impianto gemello al servizio dell’area nord occidentale della città, parte di un pacchetto di proposte presentate per accedere ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Abbiamo presentato progetti per aumentare la differenziata e recuperare sul territorio i rifiuti raccolti – spiega Ruggiero – ma per farlo, oltre alle tecnologie, servono anche le persone“. Entro il 30 settembre il Ministero della Transizione Ecologica dovrà pubblicare la graduatoria nazionale dei progetti ammessi a finanziamento. Oltre 4mila le domande pervenute da tutta Italia per l’accesso ai 2,1 miliardi di euro messi a disposizione dal PNRR. “Incrociamo le dita – dice l’amministratore unico di Asia – speriamo che Napoli possa essere, tra le città candidate, una di quelle con il maggior numero di progetti finanziati”.