Dodicimila chili di rifiuti raccolti in 7 tappe. Quelle che hanno scandito la seconda edizione di “Keep Clean And Run”, una delle 203 azioni italiane nell’ambito della campagna di sensibilizzazione europea: “Let’s Clean-up Europe” che ha consentito di raccogliere 6mila tonnellate di spazzatura in tutto il vecchio continente nel corso di iniziative tendenzialmente di carattere ludico.
L’immancabile hashtag è stato #pulisciecorri, e per il secondo anno ha corredato l’iniziativa che quest’anno è partita da San Benedetto del Tronto per arrivare a Roma coinvolgendo non solo i runner tramite le azioni di pulizia organizzate nei Comuni attraversati dalla corsa contro il littering, cioè l’abbandono, per l’appunto, di piccoli rifiuti. Il nemico numero uno? Ancora una volta la plastica, in cima alla triste classifica della spazzatura abbandonata con ben 4.827,84 kg, seguita da vetro (3.023,92 kg), indifferenziata (2.416,10), lattine-metallo (1.299,21), carta (626,83), ferro (3,24).
I risultati inorgogliscono l’Aica-Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale, che con il patrocinio del Ministero dell’ambiente e la collaborazione della cooperativa Erica, ha organizzato una corsa che ha attraversato il centro del Paese: evento centrale della campagna ‘European Clean Up Day 2016’ della Commissione Europea contro l’abbandono dei rifiuti. Testimonial di eccezione Roberto Cavallo e Oliviero Alotto, i due runner che in testa ad una carovana di corridori che si sono spontaneamente aggiunti lungo il percorso, hanno attraversato montagne innevate, sentieri, parchi naturali, distese di asfalto tra le Marche, l’Abruzzo e il Lazio, per approdare a Roma, innanzi alla Fao con 350 km nelle gambe e sacchi ricolmi di rifiuti.
«I numeri di questa manifestazione ci rendono consapevoli del fatto che il successo di certe iniziative passa attraverso il coinvolgimento delle popolazioni. Maggiore è la sensibilizzazione dal basso, a partire dalle scuole, migliori sono i risultati che si conseguono. Un’iniziativa sicuramente da ripetere». Così il sottosegretario del Ministero dell’Ambiente, Barbara Degani, ha plaudito alla manifestazione patrocinata dal suo dicastero.
Commozione e soddisfazione quella espressa anche dal presidente di Erica, Roberto Cavallo: «Si stima che entro il 2050 nei nostri Oceani ci sarà più plastica che pesci. Possiamo ribaltare un dato che mette tutti in allarme, anche attraverso iniziative come questa che rendono consapevoli dell’importanza dell’ambiente e rappresentano un motivo per riappropriarsene». “Keep clean and run” è solo una delle 203 azioni italiane promosse nell’ambito della campagna di pulizia europea. Nella sola Italia durante il 2016 sono state raccolte 193mila tonnellate di rifiuti. Ma i numeri più interessanti sono decisamente quelli che riguardano associazioni, enti territoriali e scuole coinvolte.
Numeri che lasciano pensare già alla terza edizione dell’iniziativa. Non dicono quando ma gli organizzatori assicurano: «Dopo il nord ed il centro, questa volta correremo nel sud del Paese, per portare e lasciare il nostro messaggio d’amore per l’ambiente». Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta presso il Ministero è stata lanciata inoltre l’8/a Settimana Europea per la Riduzione dei rifiuti (SERR), “The European Week for Waste Reduction”, che si terrà dal 19 al 27 novembre 2016 con il tema “come ridurre e riciclare correttamente gli imballaggi e favorire l’eco-design degli stessi”.