La centunesima edizione della Corsa Rosa – partita da Gerusalemme e terminata a Roma e che ha visto il trionfo finale di Chris Froome – ha fatto registrare grandi numeri in tutti i suoi settori. Tra questi non poteva mancare Ride Green, il progetto ecosostenibile di raccolta differenziata giunto al terzo anno di attivazione – in collaborazione con la Cooperativa Erica e con la partnership tra gli altri di Ricicla.tv – ormai diventato un punto fermo della Corsa Rosa. Ride Green ha evidenziato, una volta ancora, come la scelta sia stata vincente con 75.758,12 kg di rifiuti recuperati di cui il 90,57% riciclati nelle 18 tappe italiane. Nello specifico, sono state raccolte e avviate a riciclo oltre 60 tonnellate di rifiuti: 4 tonnellate di organico, quasi 49 di carta e cartone, 14 di plastica e metalli e una tonnellata di vetro.
“Il Giro d’Italia – ha dichiarato Paolo Bellino, Direttore Generale di RCS Sport – ha voluto abbracciare questo progetto fin dall’inizio e la scelta è stata vincente. I numeri delle tre edizioni in cui abbiamo sviluppato questa iniziativa parlano da soli e tutte le componenti coinvolte durante la corsa hanno risposto in maniera ottimale: squadre, città di tappa coinvolte, sponsor e noi dell’organizzazione. Un Giro sempre più ecosostenibile è uno dei nostri punti fermi anche per i prossimi anni e si lega a tutti i progetti di Social Responsibility che sono uno dei principali obiettivi sia nostri che di tutto il gruppo RCS”.
I Comuni che in partenza hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziati sono stati: Abbiategrasso (93,3%), Tolmezzo (93,1%) e Venaria (90,9%). I Comuni che in arrivo hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziati sono stati: Nervesa della Battaglia (91,5%), Osimo (91,4%) e Bardonecchia (90,9%). Il Comune con più volontari: il Comune di Roma Capitale è quello che ha messo a disposizione il maggior numero di volontari che hanno coadiuvato l’attività di Ride Green. Il Comune con il maggior coinvolgimento della società di gestione: il Comune di Santa Ninfa è quello che ha meglio coinvolto la ditta di raccolta differenziata a supporto ed integrazione delle attività del progetto Ride Green.
“Alla vigilia del recepimento delle nuove direttive europee in tema di economia circolare e alla luce delle indicazioni del Ministro dell’Ambiente – ha detto Roberto Cavallo, Amministratore Delegato E.R.I.C.A. – RCS Sport con il progetto Ride Green dimostra come una buona pianificazione e organizzazione anche di eventi complessi come il Giro d’Italia, possano dimostrarsi sostenibili e superare gli stessi obiettivi posti dalle istituzioni. La chiave del successo è certamente la comunicazione e il coinvolgimento dei partner da un lato e del pubblico dall’altra, la sostenibilità non può prescindere da una partecipazione attiva e con questo intento che, come E.R.I.C.A., intendiamo puntare ad allargare il campo ad azioni che aiutino a raggiungere obiettivi ancor più ambiziosi fino ad eventi sostenibili il cui impatto tenda a zero”.
Red Bull ha collaborato attivamente al progetto ecosostenibile Ride Green, con l’obiettivo di sensibilizzare le persone sull’importanza di una corretta raccolta differenziata. Grazie ad appositi contenitori e alla Mini Car Red Bull Recycle allestita con uno schiaccia lattine, ha favorito la raccolta delle 250.000 lattine ORGANICS – realizzate in alluminio riciclabile al 100% – che sono state distribuite complessivamente in tutte le tappe toccate dal Giro d’Italia. Red Bull è da sempre consapevole delle sue responsabilità nei confronti dell’ambiente e cerca costantemente di migliorare i propri processi. Le sue iconiche lattine oggi pesano significativamente meno rispetto a qualche anno fa, e sono completamente riciclabili più e più volte, senza comprometterne la qualità.