Riduzione dei rifiuti: l’Italia sale in cattedra. Con le sue 4mila 422 azioni registrate, anche quest’anno lo Stivale si conferma il Paese europeo con il maggior numero di azioni registrate nell’ambito della nuova edizione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (SERR 2017), che inizierà in tutta Europa domani, sabato 18 novembre, e si concluderà domenica 26 novembre. Tema specifico dell’edizione 2017 di quella che negli anni è diventata la principale campagna di comunicazione a livello europeo sul tema della corretta gestione dei rifiuti è “Diamo una seconda vita agli oggetti”, sviluppato in circa il 91% delle azioni registrate. Gran parte delle azioni affrontano la tematica della riduzione e prevenzione a monte (90%), ma sono stati presi in considerazione anche aspetti legati alla raccolta differenziata e alla pulizia straordinaria del territorio.
«La riduzione è l’attività prioritaria nella gerarchia europea di gestione dei rifiuti – spiega ai microfoni di Ricicla.tv Roberto Cavallo, presidente di Aica, l’Associazione internazionale per la comunicazione ambientale – ora però dobbiamo passare dalla teoria alla pratica. La SERR fa proprio questo, e l’Italia è ancora una volta sul podio per numero di azioni registrate».
Stando ai dati diffusi dai promotori della SERR, le azioni registrate sono aumentate del 3% rispetto al 2016, mentre i singoli proponenti delle azioni sono aumentati di oltre il 45% rispetto all’anno scorso. La categoria delle scuole è quella che ha registrato l’incremento maggiore nel numero di adesioni, più che raddoppiato. I proponenti appartenenti alla categoria delle imprese, pur rappresentando solo un decimo del totale, contribuiscono però per l’85% delle azioni registrate. Infatti, anche per l’edizione 2017, non sono mancati i grandi player del panorama nazionale, quali Intesa San Paolo, Mercatino Franchising, la catena alberghiera NH Hotels, le gelaterie del gruppo La Romana e la rete nazionale degli Eco-Ristoranti.
La partecipazione è risultata diffusa su tutto il territorio nazionale, con una massiccia adesione in Sicilia, grazie allo sforzo di coordinamento realizzato dall’Ufficio speciale per la Raccolta differenziata che ha raccolto oltre 150 azioni da scuole, associazioni e istituzioni del territorio, incentrate sui vari aspetti promossi dalla SERR: eventi su riuso e riutilizzo, seminari di formazione per il potenziamento della raccolta differenziata e dell’avvio al riciclo, progetti di formazione ambientale nelle scuole e iniziative di pulizia straordinaria del territorio.
«Quest’anno abbiamo deciso di impegnarci in prima persona nel coordinamento delle azioni – spiega Salvatore Cocina, direttore dell’Ufficio speciale per la Raccolta differenziata della Regione Sicilia – siamo riusciti a mettere in campo oltre 150 azioni non solo sul tema della riduzione, ma anche su riuso e recupero. Abbiamo poi programmato momenti di formazione alla raccolta differenziata coinvolgendo gli Enti parco, le scuole, i comuni e le aziende di raccolta. Credo sia un segnale forte, nella Regione ultima in classifica a livello nazionale per percentuali di differenziata. In Sicilia esiste un problema culturale – aggiunge Cocina – e azioni come la SERR danno la possibilità di agire sulla parte sana della società civile, coinvolgendola nella battaglia per smontare le lobby delle discariche».
La SERR è promossa da un Comitato nazionale composto da CNI Unesco come invitato permanente, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Utilitalia, ANCI, Città Metropolitana di Torino, Città Metropolitana di Roma Capitale, Legambiente, AICA e dai partner tecnici E.R.I.C.A. Soc. Coop. ed Eco dalle Città. L’edizione 2017 è stata inoltre resa possibile grazie al contributo di Conai e dei sei Consorzi di Filiera CiAl, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea e Rilegno.