Nuova vita ai rifiuti da costruzione e demolizione: con la startup romana Ricoeso gli inerti trovano spazio tra gli arredi urbani di eco-design. Barberi: “I nostri manufatti per l’arredo della città sono al 100% realizzati con materiali riciclati e presentano caratteristiche pari, se non superiori per qualità e prestazioni, agli stessi arredi prodotti con materie prime vergini frutto delle attività estrattive”
Panchine, lampioni, fontanelle, portabici, pavimentazioni e marciapiedi: questi solo alcuni dei risultati che la neonata startup Ricoeso riesce a ottenere dal riciclo dei rifiuti inerti prodotti dalle attività di costruzione e demolizione. Arredi urbani di eco-design che con un occhio guardano allo stile contemporaneo e con l’altro allo sviluppo sostenibile di città sempre più green: staccionate, cestini, bollard (apparecchi di illuminazione per percorsi pedonali e giardini) e blocchi per la realizzazione di pareti armate, tutti prodotti ottenuti con materiali riciclati, ideali per arredare gli spazi esterni in sicurezza, in modo ecologico e in armonia con il contesto urbano. “I nostri manufatti per l’arredo della città e degli spazi aperti pubblici e privati sono al 100% realizzati con materiali riciclati – spiega Paolo Barberi, socio fondatore di Ricoeso – e presentano caratteristiche pari, se non superiori per qualità e prestazioni, agli stessi arredi prodotti con materie prime vergini frutto delle attività estrattive”.
Ricoeso nasce a Roma dall’esperienza di quattro partner che coniugano passione ed esperienza ultradecennale nel campo della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare: Eco Logica 2000, uno dei principali operatori del riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione del centro Italia, Sol.Pre.A., azienda leader nel settore dell’edilizia civile e industriale, Interprogetti, società di ingegneria marittima, civile e ambientale e l’architetto Francesco Andreani, esperto di urbanistica ed edilizia privata.
Un progetto tanto più sostenibile alla luce di un processo di riciclo di rifiuti inerti che coinvolge il Paese con numeri importanti. Ogni anno, infatti, in Italia si recupera il 78% dei rifiuti da costruzione e demolizione, cioè più di 40 milioni di tonnellate, che costituiscono circa il 30% di tutti i rifiuti prodotti in Italia. “Ricoeso nasce dalla volontà di contribuire in modo tangibile alla costruzione di città realmente sostenibili – aggiunge Barberi – dando l’opportunità ad amministrazioni pubbliche e a soggetti privati di essere protagonisti dei processi di economia circolare, in grado di coniugare sostenibilità, estetica e una bassa impronta ambientale”.
Dunque, un processo circolare che valorizza il rifiuto a cui dà nuova vita con oggetti d’arredo dal design ricercato. Dai cantieri edili gli inerti vengono raccolti e conferiti presso l’impianto di trattamento che li trasforma in aggregati riciclati. Risultato? Sabbia e breccia che attraverso un processo di lavorazione diventano la base per la realizzazione di arredi per le città. Ma non è tutto: per la posa in opera di questi o altri oggetti di design, Ricoeso mette a disposizione anche la stessa sabbia 100% riciclata ottenuta dal trattamento di rifiuti inerti, confezionata in sacchetti da 25 chili, con cui è possibile installare nuovi elementi di arredo urbano.
La startup è stata ufficialmente presentata al pubblico nel corso della manifestazione “Il Festival del Verde e del Paesaggio”, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dove ha riprodotto una vera e propria green city, mettendo in mostra tutti gli arredi urbani del catalogo. Nei prossimi mesi l’azienda ufficializzerà partnership con primari operatori della grande distribuzione con cui sono in via di definizione accordi per la diffusione dei prodotti a marchio Ricoeso.