Con oltre 80mila abitanti, un territorio a forte vocazione turistica, geo-morfologicamente complesso, i numeri parlano di virtuosismi ed eccellenze. Il caso Pozzuoli diventa un caso-pilota nel perimetro stabilito dalla legge regionale 14 di recente emanazione e che detta i criteri per una nuova governance nella gestione dei rifiuti urbani.
Esempi e prossimi obiettivi sono stati al centro del workshop che si è svolto a Palazzo Toledo a Pozzuoli ed al quale hanno preso parte amministratori, operatori di settore, cittadini, associazioni. La nuova sfida è la qualità. Gli obiettivi della nuova legge sono quelli di migliorare la raccolta e avviare a recupero il 70% di ciò che viene conferito.
«Una sfida che non sarà semplice soprattutto per la diversità di un territorio come quello campano, ma che la sinergia tra i vari attori della filiera rende sostenibile per lasciarsi alle spalle lo spettro di nuove crisi ed emergenze» ha detto ad apertura dei lavori Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania.
«Più qualità significa anche più entrate per il comune – spiega Roberto Di Molfetta, responsabile dell’area riciclo del Consorzio Comieco – come Consorzio remuneriamo i Comuni in base alla qualità della raccolta. Più soldi per le amministrazioni significa meno costi in bolletta per i cittadini».
Il miglioramento si raggiunge con una maggiore attività di controllo e sensibilizzazione. Il nuovo assetto organizzativo, con i 7 ambiti di appartenenza, lavorerà in questo senso. A testimoniarlo c’era il dirigente della Regione Campania, Romeo Melillo.
«La strada è lunga ma la sinergia tra i vari Comuni e un’azione congiunta tesa al perseguimento del 70% imposto dalla legge, ci fa ben sperare. – ha spiegato nel suo intervento Antonio Poziello, presidente dell’Ato Napoli2 – Basta occuparsi solo della quantità. E’ alla buona qualità di ciò che raccogliamo che dobbiamo mirare se vogliamo distinguerci nel panorama nazionale».
Per farlo è indispensabile superare le distanze che in alcune realtà ancora esistono tra Pubblico e Privato. «Le sinergie sono possibili e soprattutto sono fondamentali se si vogliono raggiungere risultati come quelli che stiamo plaudendo quì questa mattina» ha detto Elisabetta Perrotta, Direttore di Fise-Assoambiente.
Ha chiuso la giornata il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia che ha insistito sul concetto di autonomia degli ambiti per raggiungere i nuovi traguardi: «È necessario che ogni ambito riesca a gestire in totale autonomia ogni fase del ciclo – ha detto – Anche per l’umido, saremmo felici di realizzare una piattaforma dedicata che ci consenta di gestire quello che produciamo senza ricorrere a trasferenze eccessivamente onerose per i cittadini. Siamo sulla strada giusta».
La strada intrapresa, è quella giusta per cambiare definitivamente rotta e mostrare la capacità di arrivare in Europa e insegnare agli Europei cosa significa fare raccolta differenziata, fare riciclo, fare circular economy.