«Ringrazio Cisambiente per aver scelto il nostro
territorio nell’organizzare questo incontro». Ha detto il Presidente di Confindustria
Pavia, Nicola de Cardenas, aprendo il convegno “Organicamente vincenti: la buona
strada delle bioenergie partendo dal rifiuto”, organizzato da Cisambiente stamattina,
presso il Centro Congressi di Neorurale SpA (Giussago, Pv).
Cisambiente (Confederazione Imprese Servizi Ambiente) e Confindustria Pavia
hanno voluto fare luce sulla gestione della frazione organica e la relativa produzione
di energia. All’indomani dell’emanazione del Decreto interministeriale 2 marzo
2018, recante la promozione dell’uso del biometano nel settore dei trasporti, si è
aperta una nuova opportunità per gli operatori del settore per valorizzare la frazione
organica da rifiuti solidi urbani: viene infatti incentivato l’utilizzo della componente
umida proveniente dai cicli urbani per la produzione di biometano e altri
biocarburanti avanzati nel settore dei trasporti, a opera del Gestore dei Servizi
Energetici, in linea con quanto previsto dalle Direttive UE sulla promozione
dell’energia da fonte rinnovabile.
«Il nostro territorio – ha aggiunto de Cardenas – fornisce esempi di imprese, ricerca
e soluzioni per criticità ambientali particolarmente avvertite nel nostro territorio.
Siamo da sempre convinti che sviluppo e ambiente debbano procedere insieme, in
quanto l’industria è la soluzione ai problemi ambientali».
A sua volta, il Direttore Generale di Cisambiente, Lucia Leonessi, ha riproposto «la
candidatura dell’Associazione ecologia e ambiente di Confindustria per sviluppare
l’economia circolare reale, in linea con quanto voluto dal Ministro Costa, attraverso
la riduzione del rifiuto, il coinvolgimento della filiera del recupero e del processo di
cambiamento del rifiuto stesso in risorsa, pur non escludendo la
termovalorizzazione come tappa della filiera del recupero e nella soluzione del
problema».
«Cisambiente è la nostra Confindustria verde». Ha concluso de Cardenas. «Il nostro
intento è di parlare di rifiuti ed economia circolare, presentando quello che fanno le
imprese della filiera. Per Confindustria è un dovere collaborare con le istituzioni per
applicare politiche e strumenti in materia di tutela e sostenibilità ambientale.
L’attenzione all’ambiente è nel Dna di noi imprenditori. La sua salvaguardia non va
interpretata in antitesi allo sviluppo industriale. Ambiente e industria devono convivere armoniosamente. Tuttavia serve ancor più cooperazione, a tutti i livelli
istituzionali. Come già accaduto a seguito dei casi degli incendi che, negli ultimi
anni, hanno colpito alcune discariche abusive. In quelle occasioni, abbiamo
apprezzato la proposta di dialogo e di monitoraggio del territorio che ci è giunta dal
Prefetto, Attilio Visconti. Per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti infatti, occorre una
forte innovazione nel segno dell’economia circolare e del recupero. Vanno
decisamente contrastate le attività illecite che si sono manifestate in molti recenti e
gravi casi sul nostro territorio, e questo sarà possibile se al contrario saranno favoriti
impianti di trattamento e di recupero dei rifiuti regolari e tecnologicamente
avanzati, sottoposti ad adeguati controlli».