Bagnoli, l’anno della bonifica: “Ancora amianto sotto la superficie dell’ex area Eternit”

di Redazione Ricicla.tv 21/12/2017

Lo hanno chiamato “l’anno delle bonifiche”. Per il Sin di Bagnoli si aprirà un radioso futuro. Questo stando alle parole del ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti che stamattina, insieme al commissario straordinario per Bagnoli Salvo Nastasi, l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, il sindaco di Napoli e il governatore della Campania, durante la cabina di regia alla prefettura di Napoli ha analizzato i risultati delle analisi sui livelli di inquinamento.

Dopo la validazione delle caratterizzazioni sui terreni dell’area, cioè dopo aver esaminato i livelli esatti di inquinamento dei terreni, adesso si potrà procedere ad aggiudicare gli appalti per l’analisi di rischio. A gennaio partirà l’attività di analisi di rischio sui terreni dell’ex area Italsider la cui gara è stata già effettuata e aggiudicata da Invitalia, mentre si dovrà procedere alla gara per l’affidamento dei lavori di bonifica integrale dall’amianto dell’area ex Eternit.

“Quest’anno abbiamo rimosso i cosiddetti big bags – dichiara Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia – dopo tanti anni è molto triste dirlo: si tratta dell’amianto che era sopra il terreno. Questa operazione è stata tempestivamente e necessariamente fatta. Il sin di Bagnoli ha invece sotto la superficie quantità ancora consistenti in 120 mila mq di amianto. Abbiamo fatto l’analisi di rischio quest’anno e il prossimo sarà l’anno in cui almeno inizieranno le bonifiche dell’area ex eternit”.

Va specificato che la superficie di intervento è pari a 126mila mq con una profondità media di rimozione di 2 metri, mentre il tempo stimato di realizzazione dell’intervento è di 465 giorni. De Vincenti spiega anche che con Invitalia si procederà al bando di gara per la bonifica di tutto il resto dell’area, in particolare delle 4 macrozone in cui è stata suddivisa con la rimozione della colmata, la bonifica dei sedimenti marini e delle due aree di terra con bonifiche chimico fisiche e biologiche.

La partita giocata a Bagnoli è quindi un fatto storico, per la città e per il Paese che assisteranno, stando alle parole dei partecipanti al tavolo istituzionale, a un evento storico: la più grande opera di bonifica mai effettuata in Italia e in Europa.

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