Rigenerazione dei saperi, dei comportamenti, delle infrastrutture e delle opportunità: parte oggi l’iniziativa per diffondere più consapevolezza tra i ragazzi nel rispetto della nostra Terra
Progetti, dibattiti, iniziative su riuso e riciclo, forme di mobilità green, sono questi i temi al centro della prima edizione della Settimana Nazionale della RiGenerazione, indetta dal Ministero dell’Istruzione, per coinvolgere le scuole italiane dal 3 al 5 novembre in attività green, favorendo la diffusione di una maggiore consapevolezza e conoscenza dei temi sostenibili anche tra i più giovani. E proprio nei giorni in cui a Glasgow con la Cop26 si gioca la partita più importante per le sorti climatiche e ambientali della nostra Terra, il piano di RiGenerazione rappresenta un’occasione unica per consolidare quel legame imprescindibile tra uomo e natura, al fine di rendere i giovani di oggi protagonisti del cambiamento di domani.
“Questa è la prima settimana di educazione alla sostenibilità, dedicata davvero a tutti. In questa settimana le scuole, i docenti, il personale scolastico, i ragazzi si impegneranno in momenti di riflessione sulla transizione ecologica. Stiamo mettendo a disposizione risorse economiche e una green community, cioè un insieme di soggetti, di operatori, di esperti, di rigeneratori che aiuteranno i docenti a formare gli studenti. L’educazione civica che abbiamo messo a regime l’anno scorso in tutte le scuole italiane adesso vede una parte di essa, il pilastro dell’educazione ambientale, ampliato grazie a questo piano sistemico. Dal 3 novembre iniziamo un nuovo modo di fare scuola. Rigeneriamo anche la scuola” dichiara Barbara Floridia, Sottosegretario all’Istruzione.
Dai laboratori enogastronomici per la preparazione di piatti della tradizione nel rispetto dell’ambiente alle attività di ripulitura di spiagge e siti archeologici, passando poi per i dibattiti sulla sostenibilità e la messa a dimora di alberi e piante: insomma, un programma articolato per favorire non solo lo sviluppo di azioni innovative da parte di soggetti pubblici e privati, ma soprattutto per rendere il messaggio scientifico accessibile a tutti i cittadini, facilitando al contempo un dialogo proattivo con le istituzioni per la protezione dell’ambiente.
“Educazione e ambiente, siamo tutti convinti che siamo in un momento cruciale. È tornato importante parlare di salute, ambiente, eguaglianza. Non è soltanto una questione di sostenibilità, ma è la capacità di rigenerare l’ambiente e, quindi, anche la scuola. È da lì che si parte ed è da lì che stiamo partendo” aggiunge Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione.