In un 2020 segnato dal covid e dalle mutate abitudini di consumo legate a locdown e restrizioni, Comieco ha garantito la raccolta differenziata di quasi 3,5 milioni di tonnellate di carta e cartone, in flessione dello 0,6% rispetto all’anno precedente ma con il riciclo in crescita di 6 punti percentuali e già oltre i target Ue al 2030
Calano, sebbene in maniera impercettibile, i numeri della raccolta, ma aumentano quelli del riciclo, e volano ben al di sopra dei target Ue fissati da qui ai prossimi dieci anni. La pandemia rallenta la crescita quantitativa ma non mette in discussione la solidità di una delle più antiche e performanti filiere del riciclo in Italia, quella degli imballaggi in carta e cartone. In un 2020 segnato dal covid e dalle mutate abitudini di consumo legate a locdown e restrizioni, su tutte l’aumento del delivery e dell’e-commerce, il Consorzio nazionale Comieco ha infatti garantito la raccolta differenziata di quasi 3,5 milioni di tonnellate di materiale cellulosico, con un lieve decremento dello 0,6% sull’ultimo anno “effetto diretto delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria” spiega il consorzio nel suo ultimo report annuale, pari a circa 22mila tonnellate. Una flessione che tuttavia non riguarda il Sud che con 34mila tonnellate di carta e cartone raccolte in più rispetto al 2019 continua il suo percorso di crescita, superando le 900mila tonnellate complessive.
“I numeri del rapporto – dice Carlo Montalbetti, direttore generale Comieco – confermano la centralità della raccolta differenziata come abitudine quotidiana, anche in uno scenario profondamente mutato, a partire dalla riduzione della produzione dei rifiuti che ha avuto una flessione prevedibile con la pandemia. Ciò nonostante, le raccolte differenziate hanno tenuto, in particolare quella di carta e cartone. In un contesto in cui a livello nazionale i rifiuti si riducono del 3% e le raccolte differenziate complessive calano del 2,5%, quella di carta e cartone diminuisce di poco, solo dello 0,6%. In controtendenza il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici arrivato a quota 87%, ben 6 punti percentuali sopra rispetto al 2019”. Una percentuale che con 10 anni di anticipo proietta l’Italia verso gli obiettivi UE al 2030 e la conferma ai primi posti in Europa per i volumi di carta e cartone avviati a riciclo e del tasso di riciclo.
Il decremento nella raccolta si è fatto sentire soprattutto nelle grandi città come Milano, Torino e Firenze, dice Comieco, complici le nuove abitudini di vita e di consumo legate al ricorso allo smart working, all’assenza di turisti e alla chiusura di esercizi commerciali e della ristorazione. Nei grandi centri infatti la produzione complessiva di rifiuti urbani diminuisce (-8,2%) come pure la raccolta differenziata complessiva (-8,5%) ma la frazione carta e cartone meno delle altre (-3,5%). A livello territoriale l’analisi di Comieco fotografa un Sud in controtendenza, che ha risentito meno gli effetti delle restrizioni e che prosegue il suo trend di crescita nei volumi raccolti (+4%), mentre tra Centro (-2,8%) e Nord (-1,8%) si registra un calo di oltre 56mila tonnellate, effetto diretto dei mesi di fermo. È il Mezzogiorno con le sue performance, insomma, a ‘contenere i danni’ nell’anno della pandemia, trainato dall’aumento di oltre 10mila tonnellate della raccolta in Campania. Ma se dalle quantità passiamo alla qualità il quadro si inverte, con un Nord che continua a crescere nonostante la base di partenza sia già la migliore a livello nazionale, mentre il Centro e il Sud, che nel 2020 addirittura peggiora, restano ancora al di sopra della soglia di impurità del 3% indicata dall’Allegato Tecnico Carta nella convenzione tra Anci e Conai.
Allegato che proprio nel 2020 è stato rinnovato in virtù del nuovo accordo tra i consorzi di filiera e l’associazione dei comuni, confermando la posizione di sussidiarietà di Comieco rispetto al mercato. Funzione tanto preziosa in un anno come lo scorso, caratterizzato da pesanti fluttuazioni nel prezzo dei maceri. “Nel 2020 è stata ulteriormente confermata la sussidiarietà al mercato del sistema consortile, capace di ammortizzare le variazioni del mercato e gestire volumi addizionali, garantendo il servizio di ritiro e dunque l’avvio a riciclo di carta e cartone su tutto il territorio nazionale. Accompagnando lo sviluppo della raccolta differenziata in tutta Italia, Comieco dal 1998 ha corrisposto quasi 2 miliardi di euro ai Comuni in convenzione – 150 milioni di euro solo nel 2020”, commenta afferma Alberto Marchi, Presidente di Comieco.