Albo, il Comitato nazionale prolunga la validità delle dichiarazioni sostitutive

di Luigi Palumbo 01/07/2024

Fino al 1 novembre la validità dell’accettazione in caso di variazione dei veicoli passa da 60 a 180 giorni. Così il Comitato nazionale dell’Albo Gestori Ambientali prova a tamponare il mancato rinnovo delle commissioni territoriali


Il comitato nazionale dell’Albo Gestori Ambientali prova a mettere in sicurezza le procedure di variazione dei veicoli in dotazione alle imprese iscritte, tamponando la temporanea assenza delle commissioni regionali. Con una delibera dello scorso 28 giugno, l’organo di governance dell’Albo ha infatti disposto l’allungamento del periodo di validità dell’accettazione della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, che fino al prossimo 1 novembre passerà da 60 a 180 giorni. Nell’attesa del provvedimento definitivo, quindi, le imprese che abbiano apportato variazioni al proprio parco veicoli potranno continuare a operare sulla scorta della accettazione sottoscritta dai segretari delle articolazioni territoriali dell’Albo.

Un intervento “a tutela delle imprese iscritte”, si legge nella delibera, “per il tempo strettamente necessario alla conclusione dell’iter di ricostituzione delle sezioni regionali e provinciali”. Il mandato quinquennale di venti delle ventuno articolazioni territoriali dell’Albo è infatti scaduto lo scorso 12 aprile (la Valle d’Aosta scadrà nel 2025), ma le istruttorie per il rinnovo dei quattro componenti delle commissioni di sezione (indicati rispettivamente dalle Camere di Commercio, dalle Regioni, dall’UPI e dal Ministero dell’Ambiente) sono ancora in corso. I venti decreti di nomina firmati dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, in corso di perfezionamento, devono essere registrati dalla Corte dei Conti ma la procedura, come già accaduto in passato, sta scontando i tempi lunghi della burocrazia. Con disagi per le circa 172mila aziende iscritte all’Albo, visto che nel frattempo le sezioni regionali non possono deliberare provvedimenti fondamentali come iscrizioni, variazioni, autorizzazioni di nuovi codici EER, cancellazioni.

Il ritardo nel rinnovo delle commissioni regionali sta generando incertezze e complicazioni in diverse regioni da nord a sud dello Stivale, isole incluse. Proprio in Sardegna nei giorni scorsi la Presidente della Regione Alessandra Todde è stata costretta ad adottare un’ordinanza contingibile e urgente per consentire all’impresa che gestisce i rifiuti in 40 comuni dell’isola di proseguire il servizio di raccolta e trasporto “fino al rilascio del provvedimento di rinnovo dell’iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali da parte della Sezione Lazio“, che dallo scorso 27 maggio è scaduta (dopo i canonici 45 giorni di prorogatio) e da allora attende, come tante altre, il decreto di rinnovo della commissione.

Un rischio di paralisi dal quale la recente delibera del comitato nazionale fa salve le sole procedure per la variazione della dotazione di veicoli, che rappresentano una delle fattispecie principali dei circa 10mila provvedimenti adottati in media ogni mese dalle sezioni regionali. Fare di più, al momento, non appare possibile. Sebbene il regolamento dell’Albo attribuisca al comitato nazionale la facoltà di esercitare i poteri sostitutivi, questa resta una misura pensata per gestire singole emergenze, e solo in caso di ritardo o inerzia nel rilascio di provvedimenti da parte delle sezioni regionali, non certo per far fronte al blocco in toto della loro operatività sull’intero territorio nazionale.

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