Individuare gli operatori che immettono e distribuiscono sul mercato italiano apparecchiature elettriche ed elettroniche omettendo il pagamento del contributo ecologico come invece previsto dalla normativa europea. Normativa che, come recepita dal decreto legislativo 49/2014, prevede infatti che nel prezzo dell’apparecchiatura elettrica o elettronica immessa a mercato sia computata, all’atto della commercializzazione, una quota che fa pagare al consumatore il contributo ecologico per coprire i costi di gestione dei Raee generati.
Chi non si adegua, di fatto, è da considerarsi un “evasore ecologico”: per tutelare l’ambiente e la concorrenza tra operatori onesti questa mattina è stato siglato un protocollo d’intesa tra CdC Raee, il Centro di Coordinamento Raee, istituito con lo scopo di ottimizzare la raccolta, il ritiro e la gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche su tutto il territorio nazionale da parte dei Sistemi Collettivi (Produttori) e la Federazione Optime – Osservatorio per la Tutela in Italia del Mercato dell’Elettronica, che riunisce i principali operatori nel Retail dell’elettronica di consumo e degli elettrodomestici. L’Osservatorio è di fatto una federazione di distributori che monitorando costantemente il mercato dell’elettronica di consumo evidenzia tutte quelle attività che, come avviene per l’evasione dei contributi ecologici, si traducono di fatto in concorrenza sleale che danneggia gli operatori onesti che invece adempiono a tutti gli obblighi di legge. Compresi quelli ambientali.
«Il Centro di Coordinamento Raee esprime piena soddisfazione per l’intesa raggiunta con Optime, che rappresenta un ulteriore strumento per adempiere ai compiti che ci vengono assegnati dal Decreto sui Raee e un valido supporto alla lotta contro la concorrenza sleale nel settore – ha dichiarato il presidente del CdC, Giancarlo Dezio, che aggiunge – con la firma del Protocollo, il CdC Raee collaborerà in modo che l’Osservatorio possa procedere alle dovute attività di verifica. Una volta ricevuta notifica di aziende non ottemperanti alle obbligazioni previste dal Decreto, il Centro di Coordinamento Raee si impegna a comunicare tempestivamente le anomalie al Comitato di Controllo e Vigilanza, offrendo una funzione di supporto al suo operato già prevista dalla normativa».
«Gli evasori compiono una tripla scorrettezza – commenta il presidente di Optime, Davide Rossi – anzitutto, non versando il contributo danneggiano gli equilibri della filiera che si occupa del recupero e del corretto smaltimento dei RAEE. In secondo luogo, possono offrire slealmente sul mercato prodotti a prezzi più bassi rispetto a quelli dei concorrenti che invece agiscono operando in piena legittimità. Siamo molto soddisfatti di questo accordo che ci permetterà di lavorare in maniera intensa e sinergica. Ringrazio sentitamente il Centro di Coordinamento Raee per avere aderito alla nostra proposta di collaborazione».