Ecomondo 2016: Roma, Muraro: «Porta a porta e potenziamento degli impianti»

di Redazione Ricicla.tv 10/11/2016

Porta a porta per i rifiuti organici, potenziamento degli impianti esistenti, differenziata spinta per tutte le attività commerciali. Queste le tre direttrici lungo le quali si svilupperà nei prossimi mesi il piano del Comune di Roma e della municipalizzata Ama per traghettare la capitale lontano dal baratro dell’emergenza rifiuti. Lo ha dichiarato ai microfoni di Ricicla.tv Paola Muraro, assessore all’ambiente della giunta capitolina guidata da Virginia Raggi. «Siamo intorno al 40% di raccolta differenziata – spiega Muraro – ma dobbiamo lavorare per ridurre la quantità di rifiuto indifferenziato. Per farlo dobbiamo potenziare la raccolta porta a porta dell’organico e quella multimateriale per le utenze non domestiche».

Sul fronte della raccolta per l’organico domestico, dice l’assessora «puntiamo a dare più impulso ai municipi dove è già in funzione la raccolta porta a porta» mentre per le utenze non domestiche, spiega, «stiamo lavorando ad un piano contro l’evasione della tariffa rifiuti da parte di più di 200mila attività commerciali. Allo stesso tempo puntiamo ad estendere entro novembre la differenziata al 100% delle utenze non domestiche, che in passato hanno creato non pochi problemi in fase di raccolta. Oggi carta e cartone, ad esempio, finiscono spesso per essere trattati come rifiuti indifferenziati perchè non si riesce a garantire un’adeguata qualità della raccolta».

Resta però il nodo impianti, vero e proprio tallone d’Achille del ciclo rifiuti capitolino. «Roma soffre per un’impiantistica insufficiente che non le garantisce autonomia nel trattamento dei rifiuti. Per questo nei prossimi mesi – dice Muraro – punteremo a massimizzare la capacità degli impianti già esistenti, a partire dal sito multimateriale di Rocca Cencia. Entro novembre – prosegue poi Muraro – ritireremo l’istanza autorizzativa per l’impianto di compostaggio di Rocca Cencia, perchè gli abitanti non subiscano l’impatto di un nuovo impianto accanto ai due tmb già esistenti». Il progetto per l’impianto da 50mila tonnellate annue presentato dall’ex numero uno di Ama Daniele Fortini, insomma, sarà cestinato. L’indirizzo della giunta Raggi, che entro la fine dell’anno dovrebbe prendere corpo in una proposta programmatica, è invece quello di collocare una serie di impianti di compostaggio in zone a vocazione agricola.

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