Assegnati i Premi “PIMBY (Please In My Back Yard) Green 2021”. Tra gli 11 premiati il Comune di Milano per la linea metropolitana M4 e il Sindaco Marco Bucci per la ricostruzione a tempo di record del Ponte di Genova
Dalla ricostruzione record del viadotto Genova San Giorgio all’avvio dei lavori pe l’alta velocità Napoli-Bari, dagli impianti innovativi di trattamento dei rifiuti alle app che aiutano a ridurre sprechi ed emissioni. È l’Italia del fare, quella che innova, che cresce e costruisce, che sfida pregiudizi e sindromi del ‘no’ con le armi del dialogo e della partecipazione, premiata da FISE Assoambiente nell’edizione 2021 dei Premi “PIMBY Green”. ‘PIMBY’, acronimo di ‘Please in my back yard’, capovolgimento del più famoso atteggiamento ‘NIMBY’, ovvero ‘Not In My Back Yard’, per cui “spesso amministrazioni locali e gruppi di cittadini – spiega Assoambiente – si oppongono aprioristicamente a iniziative pubbliche o private, frenando di fatto la realizzazione di opere necessarie per lo sviluppo dell’Italia”.
Undici i riconoscimenti assegnati nell’edizione di quest’anno, per altrettante iniziative selezionate tra le decine di candidature vagliate dalla giuria del premio. Grande attenzione al tema infrastrutture e mobilità: premiati il Comune di Genova per la realizzazione a tempo di record del viadotto Genova San Giorgio, il Comune di Milano per la “rapida, efficiente e non inquinante” nuova linea metropolitana M4, Rete Ferroviaria Italiana per la nuova linea ad alta velocità Napoli-Bari, e Concessioni Autostradali Venete per il progetto di tutela della biodiversità lungo l’asse autostradale tra Venezia e Treviso. Premiati anche Google Maps e Waze per i servizi di navigazione intelligente che consentono agli automobilisti di ottimizzare consumi e ridurre le emissioni e per le funzionalità che suggeriscono agli utenti l’uso dei mezzi pubblici o delle soluzioni di mobilità ‘dolce’.
Come da tradizione la fetta principale dei premi è andata a iniziative nel campo della gestione dei rifiuti, tra le più avversate dai fautori del ‘NIMBY’, come segnalato di recente anche in una relazione della Corte dei Conti. Premiate Iren per il nuovo impianto di biometano da rifiuti organici in provincia di Reggio Emilia, Gea per l’impianto di trattamento del percolato di discarica e rimozione dei PFAS in Veneto e Scapigliato per il progetto di riconversione della principale discarica toscana in una “Fabbrica del Futuro” per il recupero di materia ed energia dai rifiuti. Un riconoscimento è andato anche ad Eso Recycling per il primo impianti di riciclo dei rifiuti sportivi, il cui avvio è previsto per la fine del 2021. Menzione speciale all’app contro lo spreco alimentare “Too Good To go” mentre il premio comunicazione è andato alla giornalista di Radio 24 Laura Bettini.
“I Premi assegnati – ha commentato il Presidente FISE Assoambiente Chicco Testa – riconoscono meriti ad amministratori locali e imprese che con un atteggiamento costruttivo hanno deciso di realizzare un’opera strategica per la propria comunità o per l’intera nazione, mostrando una visione strategica del bene comune e promuovendo il coinvolgimento dei territori interessati. Un approccio che si contrappone diametralmente alla sempre più diffusa sindrome NIMBY che, spesso animata da comitati locali e mondo politico-istituzionale pronti a dire NO a prescindere a qualsiasi opera, rischia di frenare il rilancio del nostro Paese”.