Dalla gestione della risorsa idrica alle comunità rinnovabili passando per il recupero di materia ed energia dai rifiuti. I temi chiave della transizione ecologica al centro della tre giorni di Ecomed, in programma dal 17 al 19 aprile a Catania. Un hub della green economy nel cuore del Mediterraneo
Un hub della transizione ecologica nel cuore del Mediterraneo. All’alba del ‘Piano Mattei’ la Sicilia è in prima linea per favorire la disseminazione delle migliori competenze ed esperienze nel campo della green economy, sottolineano i promotori di Ecomed, la fiera delle tecnologie verdi in programma dal 17 al 19 aprile al polo fieristico di Misterbianco in provincia di Catania. “La Sicilia è orientata verso uno sviluppo sempre più sostenibile e a basso impatto ambientale” commenta Salvo Peci, direttore di Ecomed, che anche quest’anno tra padiglioni espositivi e convegni metterà al centro della riflessione l’emergenza climatica e i suoi impatti ambientali, sociali ed economici. Impatti che non risparmiano la Sicilia, e anzi, come dimostra l’ennesimo allarme siccità, vedono nell’isola un vero e proprio ‘hot spot’ della crisi.
Tre giorni per sottolineare l’urgenza di un’inversione di rotta basata su soluzioni capaci di tenere assieme sviluppo economico e tutela degli ecosistemi. “I temi che vengono affrontati nel nostro appuntamento annuale – ricorda Peci – sono acqua e clima, rifiuti e risorse, energia e mobilità, ecoarchitettura e rigenerazione”. Dalla gestione circolare delle acque reflue e dei fanghi da depurazione alle comunità energetiche, passando per l’efficienza energetica negli edifici e per il recupero di materia ed energia dai rifiuti. Il programma della nuova edizione di Ecomed metterà al centro le soluzioni tecnologiche per una gestione sostenibile e circolare delle risorse naturali. Fronti sui quali la Sicilia registra ancora gravi ritardi – come dimostra l’ennesimo commissariamento in materia di rifiuti – ma anche autentiche punte d’eccellenza. Dall’impianto per la produzione di biometano inaugurato nel 2022 a Caltanissetta alle performance record di raccolta differenziata a Messina, senza dimenticare la cosiddetta ‘Etna Valley’, distretto specializzato nei comparti dell’elettronica, dei semiconduttori e, dallo scorso anno, anche nella produzione di moduli fotovoltaici, grazie all’inaugurazione della gigafactory 3Sun di Catania, con una capacità produttiva di 3GW all’anno che la pone tra le più grandi d’Europa. Visitata di recente anche dal ministro del Made in Italy Adolfo Urso.
Non una fiera ma un vero e proprio hub della transizione ecologica, per mettere a sistema conoscenze e competenze e sviluppare strategie da portare all’attenzione dei decisori politici. Con lo sguardo rivolto non solo alla Sicilia ma all’intero bacino Mediterraneo, in linea con l’impegno assunto dal governo nell’ambito del ‘Piano Mattei’. “Nel corso della tre giorni – chiarisce Peci – Ecomed permette proprio l’incontro tra diversi soggetti pubblici e privati, i cittadini, e coinvolge i ragazzi delle scuole. Tra i modi attraverso i quali è possibile razionalizzare e ottimizzare i consumi, il vecchio detto l’unione fa la forza rappresenta bene una delle chiavi di volta per trovare la soluzione alle sfide poste dalla sostenibilità ambientale”.