Plastica, un’intesa per certificare la riciclabilità del packaging

di Redazione Ricicla.tv 15/02/2023

Packaging in plastica sempre più circolare e in linea con gli ambiziosi obiettivi dell’UE. Conai e Corepla, insieme alle associazioni Unionplast e Ippr, hanno siglato un’intesa per la creazione di un nuovo sistema di certificazione della riciclabilità degli imballaggi polimerici

Stando alla proposta di regolamento europeo sugli imballaggi, allo studio delle istituzioni UE, a partire dal 2030 tutto il packaging immesso a consumo sul mercato dell’Unione dovrà essere riciclabile. Una sfida nella sfida, per l’industria della plastica, da tempo impegnata nella ridefinizione in chiave circolare del proprio dna e sempre più consapevole del valore della sostenibilità come driver di innovazione e fattore di competitività. Lo dimostra l’intesa siglata dai principali attori della filiera della trasformazione e del riciclo delle materie plastiche – i consorzi Conai e Corepla e le associazioni Unionplast e Ippr – con l’obiettivo di mettere a punto un nuovo schema di certificazione per attestare la riciclabilità degli imballaggi in plastica. “Un segnale importante di sostegno alle imprese del nostro settore, che credono fortemente nella sostenibilità della plastica e che lavorano quotidianamente per realizzare imballaggi al contempo riciclabili e altamente performanti”, spiega il presidente di Unionplast, Marco Bergaglio.

Nei prossimi mesi gli esperti di Conai, Corepla, Unionplast e Ippr lavoreranno alla stesura di un disciplinare di certificazione, un bollino di garanzia che si affianchi a strumenti nuovi o esistenti, per consentire alle aziende di raggiungere livelli elevati di riciclabilità, in linea con le sempre più ambiziose politiche dell’UE. “Con questo patto – ha spiegato il presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo – mettiamo a fattor comune non solo avanzati sistemi di raccolta e riciclo degli imballaggi in plastica ma anche una visione generale di lungo periodo che supporti le imprese nella ricerca di una progettualità di base improntata a standard di sostenibilità ambientale sempre più elevati e estesi a tutta la filiera produttiva”. “Siamo felici che Ippr sia stato scelto come veicolo per traguardare questo importante obiettivo strategico per l’intera filiera delle materie plastiche, impegnata nella realizzazione concreta dell’economia circolare”, commenta il presidente di Ippr, Libero Cantarella.

Ma l’accordo punta anche a garantire maggiore coordinamento e supporto per le attività di divulgazione scientifica, ricerca e sensibilizzazione sui temi dell’economia circolare. “Un patto che dimostra nuovamente quanto sia importante favorire una seconda vita per gli imballaggi – commenta il presidente Conai, Luca Ruini – mettere insieme esperienze e competenze è essenziale per sviluppare strumenti concreti che aiutino le imprese del nostro Paese, sempre più attente a considerare il riciclo uno strumento chiave del passaggio a un vero modello di economia circolare”.

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