In occasione del premio Legambiente per i ‘Comuni Ricicloni’ CONAI ha assegnato tre riconoscimenti speciali alla Campania, incluso il progetto per il porta a porta a Napoli est
Dalla differenziata che a Salerno supera il 70% alla Reggia di Caserta, primo bene UNESCO a dotarsi di un sistema per la raccolta puntuale dei rifiuti, passando per il piano speciale per il porta a porta nei quartieri della zona orientale di Napoli. È una Campania che ha smesso di fare notizia per inefficienze ed emergenze e si è fatta avanguardia delle buone pratiche di gestione dei rifiuti, quella protagonista dell’ultima edizione del premio ‘Comuni Ricicloni’ di Legambiente. A certificarlo ben tre riconoscimenti speciali, assegnati alla Regione dal consorzio nazionale CONAI. “In particolare nelle aree del Mezzogiorno, che ancora soffrono di una carenza di impianti per i rifiuti – commenta il direttore generale di CONAI Valter Facciotto – il Consorzio si è sempre impegnato per aiutare le pubbliche amministrazioni nel migliorare i risultati di raccolta e intercettazione dei rifiuti, finalizzate al riciclo. La Campania è una delle Regioni in cui più abbiamo lavorato negli anni: siamo molto felici di premiare oggi tre enti regionali per il loro impegno a tutela dell’ambiente e delle sue risorse”.
Storica avanguardia della raccolta differenziata in Campania, il Comune di Salerno ha vinto il premio ‘best practice’ per i risultati di differenziata ottenuti nel 2022 e nei primi sei mesi del 2023. Dopo un calo del tasso di raccolta tra 2020 e il 2021 dal 60% al 59%, al di sotto dell’obiettivo minimo stabilito dalla legge, l’avvio della collaborazione tra CONAI e il gestore dei servizi Salerno Pulita ha portato nel 2022 la percentuale al 65% per poi toccare il 74% nei primi sei mesi del 2023. “Siamo riusciti ad invertire la tendenza – ha dichiarato il sindaco Vincenzo Napoli – lo abbiamo fatto introducendo alcune importanti novità (la raccolta porta a porta del vetro e dei tessili, alcune modifiche nei giorni di conferimento, l’introduzione delle isole ecologiche mobili) e grazie ad una efficace e capillare campagna di sensibilizzazione. Continueremo su questa strada e, con l’aiuto dei salernitani, saremo sempre più un modello di gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti”.
Un patrimonio di sostenibilità. La Reggia di Caserta, gioiello d’arte, storia e architettura dallo scorso anno ha aggiunto al connubio anche l’attenzione alla raccolta differenziata, grazie al piano realizzato nell’Istituto del Ministero della Cultura, co-creato e sostenuto da CONAI con il patrocinio del Comune, che ha reso la Reggia il primo bene architettonico che è anche patrimonio UNESCO a dotarsi di un sistema per la raccolta differenziata puntuale dei materiali di imballaggio. Un programma che si prepara a diventare progetto pilota delle nuove linee guida sviluppate da CONAI per la tutela dei luoghi di interesse storico, archeologico e architettonico. “Un’ulteriore conferma dell’impegno che la Reggia di Caserta sta portando avanti negli ultimi anni con grande convinzione, strutturando un nuovo modello di gestione sperimentale plasmato sugli obiettivi di sostenibilità ONU dell’Agenda 2030”, fanno sapere dalla Reggia.
Menzione speciale per il Comune di Napoli e ASIA Napoli, che hanno ricevuto il riconoscimento ‘Teniamoli d’occhio‘ per le attività finalizzate al miglioramento della raccolta nella VI Municipalità del capoluogo, dove nei giorni scorsi proprio con il supporto di CONAI è partito il piano straordinario per il porta a porta. “Napoli viene ‘tenuta d’occhio’ non più come un ‘sorvegliato speciale’ di cui osservare costantemente i movimenti per prevenirne i danni, ma come un esempio da seguire, anche nel settore dell’igiene urbana e, in particolare, della raccolta differenziata – spiega l’amministratore unico di ASIA Napoli Domenico Ruggiero – mi dichiaro onorato di ritirare questo prestigioso premio a nome di tutti i Napoletani, conscio che questo non è un punto di arrivo, ma uno stimolo per continuare con l’impegno di sempre e nuove energie sulla strada che porta ad entrare di diritto tra i comuni più virtuosi nell’esecuzione della raccolta differenziata”.