Assegnati i premi PIMBY di Assoambiente contro i ‘no’ alle infrastrutture strategiche. Tra i premiati anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ha garantito l’avvio del nuovo termovalorizzatore nel 2026. “Meglio un termovalorizzatore che una discarica – ha detto – e meglio vicino che lontano”
“Il termovalorizzatore a Roma sarà operativo nel 2026”. Parola del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che con il suo progetto per il nuovo impianto di recupero energetico da 600mila tonnellate è uno dei dieci vincitori dell’edizione 2023 del premio PIMBY di Assoambiente, il riconoscimento alla cultura del fare, nato per celebrare le iniziative pubbliche e private che abbiano saputo promuovere opere e infrastrutture strategiche in contrasto con le sindromi ‘nimby’, non nel mio giardino, e ‘nimto’, non nel mio mandato. Due requisiti che per Assoambiente il progetto promosso dal primo cittadino della Capitale incarna appieno. Oggi Roma “prende i rifiuti che differenzia poco e male e li manda in discariche e termovalorizzatori in Italia e in Europa” ha ricordato il sindaco. “È molto più ovvio, e amico dell’ambiente, che ci sia il termovalorizzatore e non una discarica e che sia vicino e non lontano” ha detto Gualtieri, aggiungendo che “se è lontano sempre termovalorizzatore è, in più però c’è il trasporto”. Che oltre a rilasciare in atmosfera emissioni inquinanti e climalteranti costa un occhio della testa ai cittadini della Capitale.
Dieci i riconoscimenti assegnati nel corso della serata di ieri ad amministrazioni e imprese “che abbiano dimostrato di avere visione strategica e non ideologica”, spiega Assoambiente, e capacità concreta di innovazione sul territorio promuovendo con il dialogo, la trasparenza e la cooperazione opere e infrastrutture legate a comparti strategici come energia e rifiuti. “I Pimby Green awards – ha commentato il Presidente Assoambiente Chicco Testa – valorizzano gli sforzi e la visione degli amministratori locali più coraggiosi e tenaci e delle imprese innovative che con un atteggiamento costruttivo hanno contribuito a realizzare un’opera strategica per il proprio territorio o a livello nazionale, evidenziando un approccio razionale anche nel dialogo con la cittadinanza”.
Tra i premiati il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, per il lavoro legato al rigassificatore, con l’autorizzazione arrivata dopo soli 120 giorni; il Comune di Castelvetrano per aver accompagnato con convinzione l’iter autorizzativo del nuovo impianto di biodigestione anaerobica; la società Stena Recycling, guidata dal Managing Director Giuseppe Piardi, per l’impianto di recupero delle plastiche provenienti dal trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici; il Presidente dell’Unione Imprese Raccolta Riuso e Riciclo Abbigliamento Usato (UNIRAU) Andrea Fluttero. Due le menzioni speciali conferite a HERAMBIENTE e ORIM, imprese vincitrici del Premio Ambasciatore dell’Economia Circolare per le campagne di comunicazione più efficaci realizzate per combattere pregiudizi e stereotipi, nonché nell’attivare un dialogo con enti, istituzioni locali, cittadini e scuole.