Rifiuti, così l’Italia regala soldi, energia e competitività

Nel 2023 abbiamo esportato, quasi sempre a caro prezzo, circa 800 mila tonnellate di rifiuti combustibili derivanti dal trattamento degli urbani. La maggior parte è finita in impianti di incenerimento, ma almeno 100 mila tonnellate hanno sostituito i più inquinanti e costosi combustibili fossili nei cementifici da Cipro alla Bulgaria. Nel frattempo in Italia il tasso di sostituzione resta di poco superiore al 25%

In 13 anni il tasso di circolarità dell’Ue è aumentato solo dell’1%

L'allarme della European Environment Agency: il tasso di sostituzione di risorse vergini con materia riciclata nel 2023 ha raggiunto l'11,8%. Nel 2010 era al 10,7%. Di questo passo, spiega l'EEA, ...Leggi

Rifiuti urbani, dal 2026 gli affidamenti dovranno premiare la qualità del servizio

Adottato da ARERA il nuovo schema di bando tipo per l'affidamento del servizio rifiuti. A partire dal 1 gennaio 2026 gli enti affidanti dovranno utilizzare il criterio dell'offerta economicamente vantaggiosa, ...Leggi

Direttiva acque reflue: così i depuratori diventeranno fabbriche verdi

Dai nuovi obiettivi di trattamento avanzato a quelli di autonomia energetica: arriva la rivoluzione della nuova direttiva sulle acque reflue. L'Italia, che sconta quattro procedure d'infrazione, è chiamata a un drastico cambio di passo. "Dobbiamo rincorrere, ma possiamo anche anticipare", spiega a Ricicla.tv il professor Francesco Fatone

Rifiuti, nel 2023 metà dei Comuni ha incassato meno del 71% delle TARI

Secondo l'Ufficio parlamentare di bilancio nel 2023 sono state riscosse TARI per 5,9 miliardi a fronte dei 10 dovuti. I tassi di riscossione più bassi si registrano al centro-sud, dove ...Leggi

Rifiuti, i nodi dietro lo stop all’IVA agevolata per lo smaltimento

La legge di bilancio mette fine alle agevolazioni IVA per incenerimento e smaltimento in discarica, ma tra i Comuni c'è chi si oppone. E il gettito potrebbe non essere utilizzato ...Leggi

Rifiuti, arriva il colpo di spugna sulla professionalizzazione delle imprese

La legge di conversione del decreto ambiente riscrive la disciplina del responsabile tecnico, ruolo che potrà essere ricoperto anche dal legale rappresentante senza verifiche di idoneità. La riforma del 2017, dicono i numeri, non ha funzionato ma il colpo di spugna rischia di far fare alle imprese un salto indietro nel tempo sul percorso verso la piena professionalizzazione e responsabilizzazione

Rifiuti urbani, nel 2023 meno discarica e più riciclo

Pubblicato online sul sito dell’ISPRA il Rapporto Rifiuti Urbani edizione 2024. Nel 2023 sono cresciute le percentuali di raccolta differenziata e riciclo, mentre sono diminuiti i divari territoriali e lo ...Leggi

Plastica, l’allarme: “Filiera europea in recessione”

Salvare la filiera europea della plastica dalla recessione: l'appello di diciotto sigle continentali, dalla produzione al riciclo, per l'adozione di misure urgenti contro le "importazioni incontrollate di plastiche riciclate e ...Leggi

Tracciabilità dei rifiuti, al via le iscrizioni al RENTRi

Si apre il primo scaglione di iscrizioni al nuovo sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti RENTRi. Ma le imprese aspetteranno gennaio prossimo per formalizzare l'adesione alla nuova piattaforma. Chi non si iscrive rischia sanzioni da 500 a 3.000 euro. Sfumata l'ipotesi di una proroga, resta fissata al 13 febbraio 2025 la data di avvio dei registri di carico e scarico digitali. Per il formulario occorrerà invece aspettare il 2026